"Un consiglio ci sentiamo di dare al Sindaco pro tempore: studi un pò di più, perché lo studio non ha mai fatto male a nessuno. Fa male certamente alla Città e ai cittadini assistere giornalmente ai rituali propagandistici, spesso di bassa fattura, ed agli atteggiamenti di auto esaltazione e di auto celebrazione ...".
NARDO' (Lecce) - "Non si può non rimanere amareggiati e sconcertati, ancora una volta, nel leggere i soliti interventi di natura prettamente propagandistica, in auge nel ventennio fascista, in ordine al crollo di una parte del solaio dell’edificio scolastico di Via Crispi e alla scampata tragedia."
Lo affermano i consiglieri comunali di opposizione Carlo Falangone, Giancarlo Marinaci, Roberto My, Daniele Piccione e Lorenzo Siciliano, che così proseguono: "Se l’increscioso fatto si fosse verificato durante lo svolgimento dell’attività didattica, e qualche alunno fosse stato colpito dalle pignatte e dai calcinacci, il primo cittadino avrebbe, probabilmente, scaricato le responsabilità sul dirigente scolastico (che per legge non ha potere decisionale e di spesa sugli immobili adibiti a sedi scolastiche) oppure sul docente designato quale responsabile dei lavoratori per la sicurezza (che ha l’onere di individuare e segnalare ciò che “ictu oculi” può rappresentare un fattore di rischio per l’incolumità dei minori), ovvero, infine, sulla ditta Bianco Igiene Ambientale (che ha l’onere esclusivamente della piccola manutenzione ordinaria).
Il primo cittadino, quale avvocato, - puntualizzano i 5 consiglieri di minoranza - sa certamente che la vigente normativa (in particolare la legge 23/1996 ed il D.Lgs. 81/2008 e successive integrazioni e modificazioni) pone a carico del comune, e pertanto del sindaco, ogni incombenza ed ogni responsabilità in ordine agli aspetti di natura strutturale concernenti gli edifici scolastici di proprietà comunale.
La verifica dell’idoneità statica delle scuole non è certamente di pertinenza, anche per ovvie ragioni logiche, della ditta Bianco Igiene Ambientale, nè del dirigente scolastico, nè tantomeno del docente designato quale rappresentante dei lavori per la sicurezza.
Si conviene sul fatto che il sindaco, certamente, non effettua i sopralluoghi tecnici personalmente (non avrebbe nè il titolo né le competenze), ma affida tale incombenza all’ufficio tecnico del Comune ed in ogni caso risponde sotto tutti i punti di vista, anche penali, di eventuali inadempienze.
Ci si domanda se annualmente, anche a seguito dell’inoltro da parte dei dirigenti scolastici al Comune del documento di valutazione dei rischi, l’ufficio tecnico del Comune abbia proceduto ai sopralluoghi di routine al fine di verificare l’idoneità statica dei solai, in particolare in quelle scuole che già in precedenza avevano evidenziato delle criticità, come quella di via Crispi.
Ancora una volta ci si domanda se il sindaco, con la sua oculata e lungimirante attività amministrativa, abbia riservato alle scuole materne, elementari e medie della città, nelle pieghe del bilancio comunale, una certa somma finalizzata agli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, con lo specifico obiettivo di ridurre e/o eliminare i fattori di rischio, all’insegna della prevenzione.
Nei precedenti trent’anni di gestione della cosa pubblica, con gli amministratori che lo hanno preceduto (uno di questi gli è seduto accanto ed ha governato per quasi tre lustri questa Città), non si è mai verificato alcun crollo di solai, cosa che invece si è verificata soltanto oggi.
Infine un consiglio ci sentiamo di dare al Sindaco pro tempore: studi un pò di più, perché lo studio non ha mai fatto male a nessuno.
Fa male certamente alla Città e ai cittadini assistere giornalmente ai rituali propagandistici, spesso di bassa fattura, ed agli atteggiamenti di autoesaltazione e di autocelebrazione di un sindaco che dovrebbe, appena alzato dal letto, evocare la celebre espressione del Manzoni:”Fu vera gloria? Ai posteri l’ardua sentenza”.
Non si amministra gettando fango sui precedenti amministratori ma, semmai, prevedendo delle somme da destinare alla sicurezza delle scuole attraverso una puntuale e doverosa manutenzione.
Questa sì che sarebbe un'autentica rivoluzione e di conseguenza un reale cambiamento. Il resto è solo chiacchiere e ciarlataneria", concludono i consiglieri di opposizione.