ASL Lecce è al lavoro per rendere la nuova ala del Poliambulatorio di Martano completamente in linea con quanto richiesto dalla normativa. In questi giorni si è provveduto a depositare un adeguamento relativo all’apertura del piano seminterrato e del Centro Dialisi.
LECCE - ASL Lecce è al lavoro per rendere la nuova ala del Poliambulatorio di Martano completamente in linea con quanto richiesto dalla normativa.
Sul versante della certificazione antincendio, la relativa Scia – escluso il piano seminterrato - è stata presentata al Comando provinciale dei vigili del Fuoco ancor prima della certificazione di agibilità e, proprio in questi giorni, si è provveduto a depositare un adeguamento relativo all’apertura del piano seminterrato e del Centro Dialisi.
Rispetto a quanto evidenziato a suo tempo dai Vigili del Fuoco (nota del 25 luglio 2017), il 28 marzo 2018 l’Area tecnica ASL ha presentato un esame progetto contenente sia il recepimento degli adeguamenti richiesti rispetto all’iniziale progetto (solo per la nuova ala del poliambulatorio, mentre per la vecchia ala è in corso un separato progetto di adeguamento antincendio e antisismico con fondi FESR 2014-2020), sia il completamento con il seminterrato e il Centro dialisi. Il procedimento si perfezionerà nei prossimi giorni.
Pertanto, sotto il profilo della certificazione antincendio e dunque della conseguente agibilità, sulla scorta della documentazione disponibile, la Direzione Generale ASL Lecce ritiene di poter affermare che le attività sanitarie espletate nella nuova struttura poliambulatoriale di Martano si svolgano legittimamente, non avendo ricevuto in tal senso disposizioni contrarie dalle competenti autorità.
Non appena, nelle scorse settimane, si è preso atto della necessità di separare i compartimenti antincendio della vecchia e della nuova struttura ai fini della definitiva certificazione antincendio, la Direzione Generale Asl Lecce ha sollecitato l’Area Gestione Tecnica affinché fosse immediatamente presentato alle autorità competenti il progetto di completamento della struttura e, quindi, per l’attivazione e accreditamento dei 10 posti di dialisi nonché di tutta l’area dedicata alla Diagnostica per immagini.
Nell’immediato saranno posizionate porte taglia-fuoco che assicureranno la completa compartimentazione tra vecchia e nuova struttura, per cui le due strutture potranno avere vita autonoma ai fini della certificazione antincendio, poiché è fatto noto che il vecchio poliambulatorio è privo di certificazioni antincendio e antisismica.