NARDO', "SCUOLA BUONA VITA, RAGAZZI!". Da domani a sabato le giornate conclusive del progetto contro il bullismo

Bullismo, rispetto e convivenza sociale, le scuole neretine scendono in campo. Da domani a sabato 22 aprile, infatti, sono in programma le giornate conclusive di Buona Vita 2.0, un progetto di rete interscolastica che intende promuovere nelle giovani generazioni la cultura del rispetto e della convivenza sociale e la consapevolezza critica nei confronti della vita.

 

NARDO' (Lecce) - Bullismo, rispetto e convivenza sociale, le scuole neretine scendono in campo. Da domani a sabato 22 aprile, infatti, sono in programma le giornate conclusive di Buona Vita 2.0, un progetto di rete interscolastica che intende promuovere nelle giovani generazioni la cultura del rispetto e della convivenza sociale e la consapevolezza critica nei confronti della vita.

Il progetto, di cui è capofila l’Istituto Comprensivo Polo 3, mette in rete gli Istituti Comprensivi 1 e 2 e gli istituti di istruzione secondaria “Moccia”, “Galilei” e “Vanoni”, novità assoluta per le scuole della città che per la prima volta condividono interamente un intervento didattico di lunga durata.

 Il primo appuntamento di questo ciclo finale - in cui sono protagonisti (anche con dibattiti e proiezioni) educatori, magistrati, psicologi, assistenti sociali, pedagogisti, criminologi, psichiatri, genitori, docenti - è in programma domani, mercoledì 19 aprile, alle ore 9:30 presso il palazzetto di via Giannone.

Il tema dell’incontro è Vuoi trasgredire? Non farti!, che è anche il titolo del libro di Giorgia Benusiglio, che racconterà agli studenti neretini la sua emblematica esperienza personale. Giorgia, che oggi ha 35 anni, nel 1999 è stata miracolosamente salvata da un trapianto di fegato per aver assunto una piccola quantità di ecstasy e ha deciso di trasformare la sua esperienza in una lezione di vita, informando e parlando ai ragazzi dei rischi legati all’assunzione di droghe.

Da anni svolge un’attività di prevenzione raccontandosi nelle scuole perché il suo errore possa evitare quello di altri, per dare ai giovanissimi quella informazione che lei non ha avuto. L’incontro sarà introdotto dal dirigente dell’Istituto Comprensivo Polo 3 Tommasa Michela Presta e dall’assessore alla Pubblica Istruzione Maria Grazia Sodero e sarà coordinato da Giacomo Greco, tossicologo della Asl Lecce e Ctu presso la Procura della Repubblica di Lecce.

Sempre alle ore 9:30 presso l’istituto di via XX Settembre è in programma Stop al bullismo!, iniziativa con i “bulliziotti”, le “bulliziotte”, i ragazzi di MaBasta dell’Istituto “Galilei-Costa” di Lecce e con la criminologa clinica Diana Papaleo. Nelle giornate del 20, 21 e 22 aprile sono previsti altri appuntamenti di discussione e riflessione.

 L’obiettivo è fornire informazioni e conoscenze utili agli adolescenti (gli adulti di domani) per essere liberi da ogni forma di dipendenza e liberi di esprimersi senza condizionamenti indotti e di vivere serenamente la propria gioventù e crescere felici.

La scuola rappresenta il luogo in cui gli studenti quotidianamente mettono in atto i processi di apprendimento e di crescita, ma anche in cui si misurano con le difficoltà, con gli errori, con le relazioni tra pari e i momentanei insuccessi.

Di conseguenza la qualità delle relazioni e del clima scolastico influenza la qualità della vita e la percezione del benessere. In questi anni tutti quei fenomeni che “inquinano” il clima scolastico, come il bullismo, soprattutto di genere, sembrano non interrompere la loro curva di crescita. Più del 40% degli Italiani dichiara di essere stato vittima di atti di bullismo (fisico o verbale) durante la propria esperienza scolastica.

Sarebbe importantissimo scegliere di dirimere le controversie interpersonali manifestando le proprie opinioni senza usare le maniere forti, scegliere di non seguire tendenze che non appartengono alla propria personalità, scegliere insomma di non “dipendere”, tantomeno da sostanze che “alterano” la nostra personalità inficiando la nostra mente.

 Buona Vita 2.0 è realizzato in collaborazione con l’assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Nardò e prima di queste giornate conclusive, ha permesso percorsi didattici e azioni di informazione e sensibilizzazione, oltre a una serie proficua di incontri con una equipe socio-psicopedagogica, con uno specialista in dipendenze da sostanze stupefacenti, con le “sentinelle della legalità”, con gli operatori della Polizia Postale.

I docenti responsabili del progetto sono Arturo Cioni e Rosaria Settimo, che hanno lavorato insieme ai dirigenti Antonio Destradis (“Vanoni”), Maria Rosaria Però (“Moccia”), Emilia Fracella (“Galilei”), Tommasa Michela Presta (Polo 3), Giuditta Leaci (Polo 2) e Maria Grazia Caggese (Polo 1) e ai docenti referenti per ogni istituto Alessandro Stifanelli (“Vanoni”), Adele Filograna (“Moccia”), Dora Raho (“Galilei”) e Elisa Calabrese (Polo 2). Le esperienze di Buona Vita 2.0 sono finite in un vademecum di “buona vita”, un prezioso resoconto di quanto fatto.

 “Bullismo, trasgressioni, convivenza sociale, una certa cultura del rispetto - spiega l’assessore alla Pubblica Istruzione Maria Grazia Sodero - sono tematiche delicatissime e molto attuali. Questo progetto è una iniziativa esemplare di quello che le scuole possono fare ovunque in termini di informazione e sensibilizzazione e noi, in questo come in altri casi, saremo accanto alle istituzioni scolastiche che sono in prima linea nell’affrontare i problemi. Mi auguro, peraltro, che questo modello di una rete che mette insieme per la prima volta tutti gli istituti della città possa essere replicato su altri fronti”.