Si è svolta questa mattina, presso il Museo provinciale “Sigismondo Castromediano” sito in viale Gallipoli, la celebrazione del 165° anniversario della Fondazione della Polizia di Stato, alla presenza di una rappresentanza delle varie articolazioni della Polizia di Stato della provincia e delle Autorità Istituzionali locali.
LECCE - Si è svolta questa mattina, presso il Museo provinciale “Sigismondo Castromediano” sito in viale Gallipoli, la celebrazione del 165° anniversario della Fondazione della Polizia di Stato, alla presenza di una rappresentanza delle varie articolazioni della Polizia di Stato della provincia e delle Autorità Istituzionali locali.
Durante la cerimonia, sono stati letti i messaggi fatti pervenire dal Presidente della Repubblica, dal Ministro dell’Interno e dal Capo della Polizia e sono stati premiati i dipendenti, distintisi nello svolgimento dell’attività di servizio.
Il Questore della provincia di Lecce Pierluigi D’Angelo ha sottolineato che anche quest’anno prevale ed assume rilievo assoluto il momento della testimonianza della presenza e dell’impegno nella piena e convinta adesione al motto “ESSERCI SEMPRE”, linea guida della nostra Istituzione costantemente seguita negli ultimi anni e che connota la nostra costante opera di difesa della comunità.
La consapevolezza di dover esserci per assicurare sempre risposte puntuali ed efficaci alle multiformi richieste che ci pervengono dai cittadini, infonde forza alla nostra missione in ogni suo momento.
“ESSERCI SEMPRE” non solamente esprime il nostro fondamento, ma costituisce il traguardo di un percorso connotato da un radicato senso di appartenenza allo Stato, ai suoi fini, alle sue Istituzioni.
Questa è la spinta che muove incessantemente ciascuno degli appartenenti alla Polizia di Stato, che celebra oggi, in modo non formale ma assolutamente vivo e sentito, i suoi primi 165 anni di servizio per la comunità con la stessa passione di sempre.
I mutamenti sociali determinano l’evoluzione costante dei nostri modelli operativi, della nostra organizzazione, della nostra azione.
Nel nostro territorio, le istanze di sicurezza, rese ancora più pressanti e complesse dalle dinamiche sociali ed economiche, hanno e devono continuare ad avere una risposta adeguata ed efficace, basata su un rapporto sinergico tra le istituzioni che operano sul territorio, secondo i principi della sicurezza integrata.
Una risposta che deve essere pronta e commisurata a scenari complessi che richiedono una adeguata attività di pianificazione che coinvolga ogni Ente pubblico o privato in un rapporto di partenariato, ottenendo quel livello di efficienza che ogni cittadino auspica per le proprie legittime esigenze di sicurezza.
Sono proprio le continue trasformazioni sociali, che ci pongono di fronte a rinnovati stimoli che richiedono impegno e professionalità sempre crescenti, per fornire risposte ad ogni istanza sempre più sollecite, qualificate, al passo coi tempi.
La nostra risposta al bisogno di sicurezza della comunità non si può circoscrivere, come un tempo, alla sola attività di prevenzione e repressione dei reati, ma deve passare, ad esempio, attraverso la possibilità per gli anziani ed i disabili di poter effettuare una denuncia a domicilio, per gli adolescenti di essere informati con incontri e corsi all’interno delle scuole, ed ancora per chiunque di poter ricevere informazioni senza lunghe file agli sportelli, utilizzando i mezzi di comunicazione telematica.
Le moderne dotazioni tecnologiche agevolano in questo compito; si pensi al progetto “Mercurio” che consente di avere su una volante un equipaggiamento in grado di riprendere con videocamera lo scenario dell’intervento, di effettuare un numero impressionante controlli su targhe e nominativi in tempo reale; oppure al progetto “Eva” che permette all’operatore che risponde al 113 di impostare la richiesta di intervento per lite in famiglia e ricostruire attraverso un “data base” eventuali analoghi interventi effettuati presso la stessa famiglia; od ancora al servizio SOS per non udenti.
Abbiamo, inoltre, intavolato un proficuo rapporto con i cittadini, nel tentativo di rendere costante il contatto di prossimità con l’utenza, verificando sistematicamente tutti gli esposti e le segnalazioni in contraddittorio, avviando in taluni casi, un sistema di “controllo sociale” attraverso i moderni sistemi di comunicazione web che si interfaccia con noi, offrendo l’attenzione e la vicinanza che i cittadini si aspettano.
Sempre sul piano della prevenzione, quest’anno sono stati svolti numerosi incontri con istituti scolastici del capoluogo e della provincia per trattare le problematiche del cyberbullismo, dell’abuso di alcool e droghe fra i giovani, nonché incontri presso centri anziani per la prevenzione delle truffe verso i soggetti più vulnerabili.
E, ancora, la Polizia di Stato promuove da sempre iniziative di prevenzione e contrasto della violenza contro le donne. In quest’ambito è stata avviata la campagna di comunicazione “...questo non è amore” che ha lo scopo di far emergere il fenomeno della violenza di genere, in particolare contro le donne, agevolando e favorendo il contatto diretto con le potenziali vittime.
Tale deprecabile fenomeno rappresenta un tema di particolare delicatezza e gravità e manifesta, nell’ultimo periodo, una preoccupante tendenza in aumento, come risulta dall’analisi delle statistiche sulla delittuosità nazionale e locale. I dati mostrano una situazione preoccupante in cui i luoghi più familiari diventano anche quelli del rischio più elevato. Si tratta di una violenza sommersa che le donne spesso continuano a subire nel silenzio. Tuttavia, negli ultimi tempi, è cresciuta da parte delle donne la consapevolezza nel riconoscere e reagire alla condizione di maltrattamento che stanno vivendo e, quindi, sono cresciute le denunce rispetto al passato, grazie anche al continuo lavoro di informazione e sensibilizzazione che abbiamo fatto sul territorio non senza l’aiuto offerto dalle associazioni e dai centri antiviolenza.
In questo ambito abbiamo messo in campo una task force costituita da donne e uomini della Divisione Anticrimine, U.P.G.S.P. e Squadra Mobile specializzati nel contatto con le vittime e nella gestione delle crisi intra-familiari che, attraverso l’utilizzo delle nuove metodologie di lavoro, fa si che anche le situazioni più complesse e nascoste possano emergere, ai fini di un intervento più adeguato.
Cinque sono state le misurecautelaridelDivieto di avvicinamento ai luoghifrequentati dalle vittime per i reati di stalking e maltrattamenti in famiglia, sei le persone tratte in arresto e otto gli ammonimenti e 21i denunciati per stalking, 19 denunciati per maltrattamenti in famiglia, 3 denunciati per violenzasessuale.
Questi sono stati i principi ispiratori dell’azione su questo territorio nei due anni decorsi, frutto di un rinnovato modello di prevenzione.
Ci conforta, infatti, in maniera tangibile – ha sottolineato il Questore- poter registrare una sensibile complessiva diminuzione dei reati, ed in particolare di quel genere di reati che incidono maggiormente sulla percezione di sicurezza, quali i furti, in particolare quelli in abitazione e di autovetture, o le rapine, in specie quelle in abitazione.
Ma diminuiscono anche i danneggiamenti e le estorsioni, dando ragione della proficua ed incessante campagna volta ad una sempre maggiore diffusione della cultura della legalità.
Peraltro, la percezione di insicurezza diffusa, connotata da un generale senso di precarietà e disagio, non risulta necessariamente collegata ad un oggettivo peggioramento dei livelli di sicurezza. Ed infatti, persiste, nonostante gli incoraggianti risultati ottenuti.
Vi è, quindi, la necessità di proseguire in tutte le iniziative di prossimità perché si rinsaldi la fiducia ed il rapporto tra cittadini e Polizia.
Anche nell’organizzazione di eventi di carattere religioso, sportivo, musicale o d’intrattenimento, abbiamo dovuto introdurre sostanziali innovazioni per far fronte alle insidie del terrorismo e per assicurare ai cittadini di godere in serenità della propria vita e del proprio tempo libero. Sono state introdotte misure inerenti ai principi di “safety” e “security”, attribuendo un ruolo attivo e partecipe agli organizzatori e alle Amministrazioni Locali, privilegiando ogni forma di prevenzione.
Ed in tale ottica sono stati gestiti eventi quali la “Notte della Taranta”, con un inappuntabile dispositivo che ha consentito a quasi 200mila persone di assistere senza alcun problema ai concerti del 26 e 27 agosto.
E, ancora, è stata assicurata una adeguata cornice di sicurezza alle numerose, partecipate, celebrazioni, talvolta concomitanti, nelle quattro diocesi di Lecce, Nardò – Gallipoli, Ugento – Santa Maria di Leuca, Otranto, svolte in occasione del Giubileo della Misericordia, ma anche alla “Fòcara di Novoli”, ed altri grandi eventi quali i numerosi concerti in piazza e l’inaugurazione del Teatro Apollo, tanto attesa dai Leccesi, alla presenza del Capo dello Stato.
La minaccia terroristica, specie di matrice integralista, affligge l’intera Europa, costituendo il più rilevante problema in tema di sicurezza. In questa provincia, seppur in assenza di particolari segnali, sono stati messi a punto sistemi di monitoraggio e di “intelligence” ed è stato selezionato personale che, opportunamente addestrato, compone le Unità Operative di Primo Intervento, altamente specializzate per le azioni operative antiterrorismo.
Sul fronte della Polizia Giudiziaria – ricorda il Questore - i risultati ottenuti nel contrasto a quei delitti, che creano particolare allarme sociale quali le c.d. “spaccate”, grazie al proficuo lavoro investigativo e di intelligence della Squadra Mobile non disgiunto da misure di difesa passiva materiali per evitarle.
Sono stati 19, complessivamente, gli arresti per rapina in danno di esercizi commerciali in attività condotte dalla Squadra Mobile, dall’U.P.G.S.P. e dai Commissariati Distaccati.
Di assoluto rilievo le operazioni antidroga concluse dagli Uffici Investigativi con l’arresto di 44 persone e il sequestro di ben 1.215 kg di stupefacenti, particolarmente in aree cittadine in cui è maggiore il fenomeno della Movida e sono più numerosi i centri di aggregazione giovanile.
Le associazioni criminali dedite al traffico di stupefacenti sono attratte dai movimenti di persone e capitali legati ai flussi turistici, ed il territorio salentino, percorso in tutta la sua estensione e vissuto per sei mesi all’anno da un milione di turisti, costituisce una grande attrattiva per il principale “affare” dei clan e della malavita locale, sempre più collegata direttamente con le maggiori direttrici del traffico internazionale.
In un contesto territoriale caratterizzato da accese conflittualità, significativa è stata l’attività della Digos, che con la propria azione equilibrata e composta di mediazione ha consentito il pacifico svolgimento delle numerosissime manifestazioni di protesta su temi politici, sindacali, occupazionali, studentesche, a tutela dell’ambiente.
È questa la più delicata delle funzioni attribuite alla Polizia ed all’Autorità di Pubblica Sicurezza.
Purtroppo, sempre più di frequente, proprio il venir meno del dialogo tra talune parti sociali, dell’analisi e delle iniziative di composizione ai diversi livelli acuisce le tensioni, lasciando esclusivamente alla tutela dell’ordine pubblico un ruolo che non gli è proprio.
Anche nell’ultimo anno, questa provincia è stata interessata da ben 31 sbarchi di profughi provenienti dalla Grecia o dall’Albania per un totale di 1393 migranti rintracciati in mare o sul territorio; 33 sono stati gli scafisti tratti in arresto, grazie alla efficacissima azione del Gruppo Investigativo Interforze, esempio di sinergia tra le Forze di Polizia.
È stato, inoltre, garantito un elevatissimo livello di controllo, assicurando puntualmente la identificazione ed il monitoraggio di tutti i migranti.
I 2475 richiedenti asilo politico sono stati accolti nelle strutture disseminate sul territorio, mentre la Divisione Immigrazione continua peraltro a gestire oltre 13mila soggiornanti nella provincia, nell’ambito di una azione volta alla integrazione con il territorio.
Di assoluto rilievo, in tale materia, è stata l’iniziativa dell’Università del Salento, fortemente voluta dal Magnifico Rettore Prof. Zara e di cui ci onoriamo di essere stati partner che ha inteso andare oltre il protocollo d’intesa appena avviato tra il Ministero dell’Interno e la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, assumendosi l’impegno di fornire alcune borse di studio a giovani immigrati muniti di permesso per protezione internazionale.
Nel quadro della prevenzione stradale, per contrastare il fenomeno degli incidenti in cui restano vittime molti giovani, sono stati intensificati i controlli effettuati dalla Polizia Stradale,con la collaborazione preziosa del Medico della Polizia di Stato per i test alcolemici e antidroga, sia nel capoluogo che nelle principali località turistiche, in cui è frequente l’uso di stupefacenti e, molto spesso, l’abuso di bevande alcooliche, con ripetuti servizi notturni nei fine settimana sulle arterie adducenti ai locali di intrattenimento e nelle discoteche.
Quest’anno la Polizia Stradale celebra il suo 70° anniversario e sin dalla sua istituzione ha garantito l’esercizio della libertà di circolazione come bene fondamentale di ogni individuo, nel rispetto della legalità e della sicurezza, salvaguardando la vita umana.
È doveroso, infine, dare atto del successo ottenuto nella applicazione di nuovi modelli di prevenzione, interforze, in ossequio ai principi del Protocollo per la sicurezza di Gallipoli siglato un anno addietro.
I risultati sono stati visibili e riconosciuti dalla cittadinanza che, per prima, ha beneficiato di una maggiore serenità e del superamento di molti dei problemi di ordine e sicurezza pubblica registrati negli anni precedenti, grazie all’impegno sinergico di tutte gli attori sociali.
Regione, Provincia, Comune, Camera di Commercio, Confindustria, Confcommercio, le associazioni di categoria dei Balneari, degli operatori turistici e dei locali da ballo, hanno pianificato, con il Ministero dell’Interno e con le Forze dell’Ordine, le azioni da intraprendere, tutti insieme, per dare risposte concrete ai problemi di sicurezza e di legalità.
Ma tali risultati fin qui esposti sono il frutto della professionalità, della dedizione e del senso del dovere degli uomini e delle donne della Polizia di Stato e del personale dell’Amministrazione civile della Questura, degli Uffici di Pubblica Sicurezza distaccati e delle Specialità, e tra queste va menzionata la Polizia Ferroviaria che celebra il suo 110° anniversario.
Un ruolo determinante va riconosciuto alle OO.SS. che hanno dimostrato correttezza e collaborazione pur nel rispetto dei reciproci ruoli.
Un doveroso ringraziamento –ha infine rivolto il Questore- alle Autorità civili e religiose presenti, alle altre Forze di Polizia, con le quali quotidianamente viene condiviso il difficile compito di garantire la sicurezza, all’Autorità Giudiziaria, sotto la cui guida preziosa si espleta l’attività di polizia giudiziaria, nonché al sig. Vice Ministro l’On. Teresa Bellanova , presente alla cerimonia ed al Signor Prefetto Claudio Palomba, a cui – ha sottolineato il Questore- “sono legato da sentimenti di grande stima e sincera amicizia e con il quale abbiamo affrontato insieme tutti i momenti difficili nell’attività di gestione dell’ordine e delle sicurezza pubblica in provincia, con una straordinaria unità di vedute ed intenti”.
Un ringraziamento è stato rivolto, inoltre, ai rappresentanti della stampa che seguono con puntualità il lavoro della Polizia di Stato.
Nel corso della cerimonia è stato rivolto un pensiero ed un saluto affettuoso ad un dipendente della Polizia di Stato di questa provincia per aver fatto del senso di appartenenza una ragione di vita, sfidando una malattia inesorabile, ma che deve sempre avere la certezza- ha dichiarato il Questore- che nella grande famiglia della Polizia troverà tutto l’appoggio e l’affetto possibile.
Il mio pensiero – ha aggiunto il Questore- va a tutti i feriti e le vittime della Polizia di Stato che con il loro sacrificio hanno reso onore alla nostra divisa e all’intero Paese.
DATI STATISTICI FESTA POLIZIA 2017
Periodo di riferimento: 01.04.2016 – 31.03.2017 |
|
ATTIVITA’ DI POLIZIA GIUDIZIARIA |
|
Persone arrestate |
209 |
Persone indagate a piede libero |
922 |
Persone identificate |
82.005 |
Automezzi controllati |
35.754 |
ATTIVITA’ ANTIDROGA |
|
Droga sequestrata in Kg. |
Kg. 996,710 |
Di cui droghe pesanti Kg. |
Kg. 6,046 |
Di cui droghe leggere in Kg. |
Kg. 990,664 |
Persone indagate in stato di arresto |
44 |
Persone indagate in stato di libertà |
58 |
Persone segnalate al Sig. Prefetto |
116 |
MISURE DI PREVENZIONE |
|
Sorveglianze Speciali di P.S. con obbligo di soggiorno |
1 |
Avvisi Orali |
64 |
F.V.O. |
23 |
D.A.Spo. |
14 |
Ammonimenti |
8 |
Persone indagate in stato di libertà per Stalking |
27 |
Persone indagate per guida in stato di ebbrezza/stupefacenti |
56 |
Operazioni più rilevanti portate a termine dalla Polizia di Stato.
28 Aprile 2016: In Lecce, personale della Squadra Mobile, nel corso di un’operazione di polizia giudiziaria finalizzata alla repressione dei reati in genere procedeva ad una perquisizione di un box, in uso ad ORFEO Giuseppe nato a Manduria (TA) il 01.11.1984, che portava al rinvenimento e sequestro di:
- un fucile cal. 12 modello automatico con canna mozzata, avente matricola abrasa e sprovvisto di calciolo;
- una pistola a tamburo cal. 6,35 senza matricola;
- un ordigno esplosivo con miccia confezionato con nastro;
- due canne mozzate di fucile tipo “DOPPIETTA” cal. 16;
- una cassetta metallica contenente: nr. 17 cartucce cal. 16(tipo caccia) di colore rosso recanti la scritta “fiocchi GLF”; nr. 2 cartucce cal. 12 (tipo caccia) trasparenti; nr. 5 cartucce cal. 6,35; nr. 1 cartuccia esplosa cal. 6,35; nr. 3 cartucce cal.9X21; nr. 23 cartucce cal. 9 corto;
- Kg. 2,00 circa di sostanza presumibilmente “Eroina”;
- due bilancini di precisione di colore nero;
$1- 14 reperti archeologici: 3 “lucerne” di epoca romana, nr. 1 “aryballos” corinthio, nr. 5 “lucerne miniaturistiche”, nr. 3 frammenti di grossi contenitori ad impasto, nr. 1 placchetta a rilievo raffigurante una maschera tribale e nr. 1 coppetta di epoca romana;
- la somma di Euro 1.250,00;
- due block-notes con all’interno dei nominativi associati a cifre;
- uno scooter Suzuki Burgman di colore grigio oggetto di furto denunciato in data 27.05.2013.
Sulla scorta di quanto rinvenuto si procedeva all’arresto di ORFEO Giuseppe ed alla denuncia a piede libero della moglie
30 Aprile 2016: In Lecce, personale della Squadra Mobile al termine di un’operazione di polizia finalizzata alla repressione dei reati inerenti il traffico e lo spaccio di sostanze stupefacenti traeva in arresto CAUSHAJ Roland nato a Valona (Albania) il 01.08.1987 e residente a Lizzanello (LE) in via Merine-Acaja nr. 29, poiché nel corso dello stesso avvenuto in questo viale Gallipoli veniva trovato in possesso di Kg. 5,109 di sostanza stupefacente del tipo marijuana contenuta in un borsone che aveva al seguito.
20 maggio 2016: personale della Squadra Mobile traeva in arresto AHMETOVIC Senad, nato a Bari il 07/02/1993 poiché trovato in possesso di complessivi kg. 11,787 di sostanza stupefacente del tipo marijuana, per lo stesso reato veniva denunciato in stato di libertà AHMETOVIC Denis nato a Lecce l’8.07.1995;
19 giugno 2016: personale della Squadra mobile sottoponeva a fermo di P.G. TURAN Dogan, nato in Turchia il 21.08.1993, OZEL Ihsan, nato in Turchia il 14.04.1978, DUISHONALY KYZY Aiida, nata in Kirghizistan il 01.05.1992, DOKTURBEK KYZY Aigul, nata in Kirghizistan il 30.11.1993, (scafisti) perché gravemente indiziate del reato di cui all’art.12 comma 3- lettera a), b) e d) del D.L.vo nr.286 del 20.07.1998 e successive modifiche e integrazioni per aver effettuato il trasporto al fine di procurare l’ingresso illegale nello Stato italiano di cittadini extracomunitari, tutti privi di valido permesso di soggiorno o titolo equipollente, nel territorio dello Stato con l’uso di un’imbarcazione da diporto;
21 giugno 2016: personale della Squadra mobile traeva in arresto BROGLIO Oreste, nato a Lecce l’8.04.1965 poiché colto nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente (gr. 84,2 di eroina). Nel corso della stessa operazione venivano rinvenuti e sequestrati a carico di ignoti kg.2,015 di marijuana;
29 Giugno 2016: In Lecce, personale della Squadra Mobile nel corso di in servizio di Polizia Giudiziaria finalizzato al contrasto dello smercio di sostanze stupefacenti traeva in arresto CRETY Gianluca nato il 20.05.1985 a Galatina (LE) e residente a Lecce in via Quinto Mario Corrado nr. 39,
poiché veniva trovato in possesso di gr. 40,5 di sostanza stupefacente del tipo eroina.
14 luglio 2016: personale della Squadra mobile traeva in arresto DI TONDO Francesco, nato a Fasano (BR) il 04.10.1968, poiché ritenuto responsabile di rapina aggravata in concorso con altri
24 Luglio 2016: Personale della Sezione Volanti traeva in arresto VETRUGNO Andrea e CATALANO Filomena, RIZZATO Antonio e VADRUCCIO Antonio per concorso nelle lesioni gravi operate a carico di MAFFEI Fabio.
In Lecce, nella zona delle giravolte, quattro individui identificati per VETRUGNO Andrea nato il 24.11.1980 a Lecce, CATALANO Filomena nata 14.02.1980 a Venezia, VADRUCCIO Antonio nato il 08.04.1982 a Galatina e RIZZATO Antonio nato il 14.04.1967 aggredivano e percuotevano violentemente con calci e pugni ed una mazza di ferro tale MAFFEI Fabio.
Sul posto giungeva personale delle volanti che bloccava immediatamente il VADRUCCIO Antonio e intimava agli altri presenti di portarsi presso l’autovettura di servizio, ma questi opponevano violenta resistenza tirando calci allo sportello della macchina e sputi continui in direzione dei polizotti. Il VETRUGNO veniva bloccato da personale operante e con molta difficoltà veniva fatto salire nel mezzo di servizio ma una volta all’interno iniziava a tirare calci verso il vetro dello sportello posteriore sinistro tanto da danneggiare lo stesso. La CATALANO Filomena veniva invece fatta entrare su un’altra volante sul posto e anche lei si opponeva all’ingresso nel mezzo e nell’occasione mordeva la mano sinistra di uno degli agenti, mentre il VETRUGNO notato quanto stava accadendo, scendeva dall’auto ed incoraggiava la compagna a fare lo stesso minacciando di morte tutti coloro che stavano operando in quel momento e sputando contro gli operatori ogni volta che tentavano di avvicinarsi a lui..Nel contesto il VETRUGNO minacciava di morte gli operatori Una volta giunto in questi Uffici il VETRUGNO e la compagna CATALANO persistevano nella condotta oppositiva, in particolare l’uomo passando accanto ad una fotocopiatrice sferrava un pugno rompendone il display e rendendola non più funzionante. Lo stesso impegnava gli operatori più di una volta nella sua immobilizzazione atteso che effettuava continui atti di autolesionismo battendo la testa al muro, al vetro presente nella stanza e sradicava una panchina posizionata nella sala fermati fissata al pavimento, contestualmente minacciava ripetutamente di morte anche gli operatori. Si rendeva necessario quindi l’arrivo sul posto per ben quattro volte dell’ambulanza con personale sanitario che provvedeva, in tutte e quattro le circostanze a sedare l’uomo. Nonostante ciò l’uomo non smetteva di dimenarsi e di opporsi agli operanti.
28 Luglio 2016: In Lecce, personale della Sezione Volanti traeva in arresto DAVID JHONNY Mohammed per minaccia, violenza, resistenza a PU e danneggiamento aggravato. L’uomo, dopo essersi recato presso un negozio cinese sito in viale Oronzo Quarta dove, dopo aver minacciato il proprietario aggrediva sia lui che il figlio, danneggiava il banco in cristallo adibito alla vendita per poi allontanarsi a piedi in direzione di viale Gallipoli. Mentre iniziavano le ricerche dell’individuo, nelle vicinanze della Questura sopraggiungeva il cittadino di colore che a passo spedito puntava due agenti che si trovavano all’esterno, brandendo un grosso masso in cemento che lanciava con forza contro un agente, colpendo il parabrezza di un autovettura della Polizia, mandandolo in frantumi.
Lo straniero veniva fermato, dopo aver opposto una strenua resistenza, sferrando pugni, calci e spintoni agli operatori che riportavano lesioni lievi tali da necessitare cure presso il locale Pronto Soccorso dell’Ospedale .Durante la fase degli accertamenti di P.G. giungeva in ufficio il titolare di un’agenzia Viaggi che notava il fermato e lo riconosceva come la persona che poco prima si era introdotta all’interno del suo esercizio minacciandolo .
Il fermato, identificato per DAVID JHONNY Mohammed nato il 05.02.1990 in Sudan veniva tratto in arresto per minaccia, resistenza e lesioni a PU e danneggiamento aggravato.
13 agosto 2016: Al termine di un servizio di prevenzione e repressione del traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, personale della Squadra Mobile procedeva all’arresto in concorso nella flagranza del reato di detenzione a fini di spaccio: MUIA Giuseppe nato a Casarano il 28.6.1989 e PALESE Luca nato a Gallipoli il 28.12.1989, Il personale operante, dopo aver proceduto al controllo degli occupanti di un’autovettura Smart For Two, rinvenivano nell’abitacolo, una busta con all’interno tre involucri in cellophane assicurati con nastro e contenenti sostanza stupefacente, verosimilmente eroina, risultata del peso complessivo lordo di gr.168,77;
14 Agosto 2016: Personale della Squadra Mobile, al termine di un servizio di prevenzione e repressione del traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, procedeva all’arresto di MUIA Giuseppe nato il 28.06. 1989 a Casarano e di PALESE Luca nato il 28.12.1989 a Gallipoli in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio poiché a seguito di perquisizione personale e veicolare venivano rinvenuti tre involucri in cellophane contenenti gr. 168,77 di Eroina.
30 Agosto 2016: Personale della Squadra Mobile, al termine di un servizio di prevenzione e repressione del traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, procedeva all’arresto di STELLA Cristian, nato il 22.02.1995 a Lecce, poiché colto nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di Kg. 3,463 di Marijuana.
07 Settembre 2016: Personale della Squadra Mobile, nel corso di un servizio di prevenzione e repressione del traffico di sostanze stupefacenti, traevano in arresto CAMPA Fabio, nato il 18.09.1973 a Lecce, nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo Eroina per complessivi gr. 156 e cocaina per complessivi gr. 60.
13 settembre 2016: personale della Squadra mobile traeva in arresto SANTANTONIO Simone Luca, nato a Gallipoli il 06.02.1971, poiché colto nella flagranza del reato di detenzione a fini di spaccio di gr.200,483 di sostanza stupefacente del tipo eroina;
14 Settembre 2016: In Lecce, alle ore 00,45 personale della Sezione Volanti interveniva in via Merine presso il distributore “Total Erg” a seguito di segnalazione di rapina ai danni di una automobilista. Giunti sul posto gli agenti apprendevano che un individuo armato di fucile a canne mozze, dopo aver avuto una colluttazione con la vittima ed esploso un colpo si era impossessato dell’autovettura Lancia Y. Dalle descrizioni fornite dalla vittima gli agenti riconoscevano l’aggressore per ANTONELLI Francesco nato il 20.07.1976 a Lecce. Alle ore 02,45, gli agenti che si erano appostati nei pressi dell’abitazione di ANTONELLI, notavano questi rientrare a casa e, avendoli visti nel tentativo di guadagnare la fuga esplodeva un colpo di fucile a scopo intimidatorio e si dava alla fuga. Dal sopralluogo effettuato all’interno del cortile dell’abitazione, gli Agenti rinvenivano il fucile a canne mozze, mentre ANTONELLI veniva rintracciato subito dopo all’interno del garage di pertinenza della sua abitazione nascosto sotto una brandina e tratto in arresto. La vittima soccorsa ed accompagnata presso l’Ospedale Vito Fazzi veniva riscontrata affetta da “Trauma contusione labbro superiore, Abrasione gomito destro da riferita rapina” e giudicata guaribile in giorni 10 s.c._ Antonelli veniva tratto in arresto per rapina a mano armata e porto di arma clandestina
15 Settembre 2016: In Lecce, verso le ore 11,30 personale della Sezione Volanti, interveniva presso il centro commerciale “Centrum” di Viale Giovanni Paolo II a seguito della segnalazione di rapina in atto all’ interno di una gioielleria dove due individui travisati con passamontagna si erano introdotti e con la minaccia delle armi si erano fatti consegnare preziosi, dandosi poi alla fuga. Giunti sul posto gli agenti venivano indirizzati sulla direzione della via di fuga dei due rapinatori. Uno dei due, con la pistola in pugno alla vista degli agenti si dava alla fuga ma veniva raggiunto e bloccato. Questi veniva identificato per GABELLONE Antonio, nato il 23.04.1996 a Brindisi, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio. Nel frattempo l’altro malvivente, armato di pistola, veniva notato scavalcare un muretto di cinta di un’abitazione nei pressi del centro commerciale e per tale motivo l’intera palazzina veniva circondata, mettendo in sicurezza i passanti, atteso che da una finestra posta al primo piano il fuggitivo puntava l’arma verso un operatore pronto a far fuoco. Tutti gli agenti presenti puntavano la propria arma in direzione della finestra consentendo all’operatore di mettersi in sicurezza. Il malvivente affacciandosi da un’altra finestra posta all’ultimo piano esplodeva tre colpi di arma da fuoco. Questi notando il massiccio spiegamento di forze dell’ordine gettava per terra l’arma e si arrendeva. Immediatamente gli operatori facevano irruzione e bloccavano il rapinatore che veniva identificato per KARAJ Roland nato il 06.10.1994 in Albania. I due venivano tratti in arresto e condotti presso la locale casa circondariale “Borgo san Nicola”.
30 settembre 2016: Personale del Commissariato di Taurisano arrestava in flagranza di reato P.A., di Taurisano perché responsabile di detenzione ai fini di spaccio di gr. 5 lordi di sostanza stupefacente del Tipo COCAINA e di Gr. 63 lordi di HASHISH.
04 ottobre 2016: personale del commissariato di Taurisano traeva in arresto C.M. di Ugento per evasione dagli arresti domiciliari precedentemente disposti perché resosi responsabile del reato di atti persecutori a danno dell’ex coniuge.
06 Ottobre 2016: Personale della locale Squadra Mobile a seguito di intensa attività informativa, traeva in arresto RUSSO Oronzo, nato il 23.06.1987 a Lecce, poiché a seguito di perquisizione domiciliare veniva trovato in possesso di una pistola illegalmente detenuta, di 137 cartucce cal. 357, 1 cartuccia con la sigla G2X30 12 SB7 e 22 cartucce calibro 9X21. Al piano superiore di una seconda abitazione il RUSSO conservava altresì un involucro in cellophane contenente 40,80 gr. di Cocaina, un involucro in cellophane contenente gr. 400 di Marijuana nonché una busta in alluminio contenente gr. 850 di sostanza da taglio, 1 bilancino di precisione ed un frullatore da cucina, un paio di forbici ed un rotolo di nastro isolante di colore nero. Da ultimo il RUSSO veniva trovato in possesso di 37.805,00 Euro in contanti, che costituiva verosimilmente il provento della predetta attività illecita.
11 Ottobre 2016: Personale della Squadra Mobile, a seguito di specifici servizi nell’ambito di indagini finalizzate alla repressione dei reati in materia di stupefacenti, procedeva all’arresto di DANAJ Gentjan nato in Albania il 30.09.1977, SOTAJ Bruno nato in Albania il 24.10.1987, MILO Aulon nato in Albania il 13.08.1987 e DALIPAJ Edmond nato il 30.01.1977 in Albania poiché venivano trovati in possesso di 277 panetti di Marijuana per un peso di circa 278 Kg occultati all’interno di un’imbarcazione in uso al DALIPAJ.
24 Ottobre 2016: In Lecce, personale delle Volanti traeva in arresto per spaccio di stupefacenti HUSSAIN Tasawar trovato in possesso di 490 gr. di hashish
Personale della sezione Volanti si recava all’interno del parcheggio retrostante alla stazione F.S., nei pressi dello stabile abbandonato di proprietà delle F.S. prospiciente sulla adiacente via Di Ussano, in quanto era stato segnalato in diverse occasioni un via vai di persone sospette. Sul posto, all’interno di un alloggio di fortuna costituito da una tettoia in lamiere e alcune coperte issate sulla parete esterna del predetto stabile, veniva notato un cittadino straniero di origine pakistana che alla vista degli operanti si alzava da un giaciglio ivi esistente e usciva all’esterno della tenda. Durante l’identificazione si scorgevano all’interno della tenda due materassi e diversi contenitori. Da un sommario controllo all’interno si rinveniva uno zainetto in tela contenente un pacchetto con nr. 05 panetti di sostanza solida di colore marrone, verosimilmente Hascisc del peso complessivo di gr. 490,00, su due dei quali vi era impressa la seguente icona “FF”, nr. 2 bilancini di precisione, nr. 2 cellulari di marca Hellocity mod. C306 e Sony mod. E2115. L’HUSSAIN, pertanto veniva tratto in arresto
25 Ottobre 2016: Personale della Squadra Mobile, attraverso un’accurata attività di indagine effettuata dai componenti del Pool Immigrazione Clandestina, traeva in arresto KORNIICHUK Valerii nato in Ucraina il 15.03.1996 e YASKOVETS Ihor nato il 21.02.1994 in Ucraina in quanto ritenuti indiziati del reato di immigrazione clandestina.
26 ottobre 2016: personale del Commissariato di Taurisano a seguito della denuncia-querela presentate da S.C., di Presicce, contro T.M., di Presicce, ritenuto responsabile del reato di atti persecutori, art. 612 bis c.p., e delle conseguenti indagini, veniva emessa Ordinanza di applicazione della misura degli arresti domiciliari.
26 ottobre 2016: CONTE Cosimo, nato il 05.06.1993 a San Pietro Vernotico (BR) veniva sottoposto a fermo di indiziato di delitto da parte del personale della Squadra Mobile e della Sezione Volanti per i reati di tentato omicidio in concorso, porto abusivo di arma, minacce aggravate e danneggiamento aggravato;
30 Ottobre 2016: In Lecce, personale delle Volanti interveniva in questa via Costadura ove si stava perpetrando un furto presso un’abitazione. La volante si portava immediatamente sul posto dove notava due giovani accovacciati dietro i bidoni di raccolta della spazzatura, posizionati nel sottoscala antistante l’ascensore, i quali alla vista degli operatori di Polizia tentavano una fuga. Uno di essi, in seguito identificato per MUMLADZE Nodar nato il 29.12.1986 in Georgia, durante la fuga lasciava cadere in terra un calzino di colore nero, un berretto con visiera, un telefono cellulare ed un orologio da uomo di marca Omega con cinturino in pelle rotto. Gli operatori tentavano di bloccare la fuga di entrambi e nel contempo i fuggitivi non esitavano ad opporre una violenta ed attiva resistenza. Il MUMLADZE Nodar si scagliava con inaudita violenza contro un agente colpendolo al di sopra dello zigomo sinistro tentando di guadagnare la fuga verso l’androne delle scale, ma veniva afferrato e mentre questi continuava ad opporre una strenua e violenta resistenza entrambi scivolavano per le scale. Anche il secondo giovane opponeva una violenta resistenza ed aggrediva un altro operatore e ne nasceva una colluttazione nel corso della quale l’operatore veniva spintonato all’indietro e cadeva rovinosamente in terra, l’aggressore così riusciva a guadagnare la via di fuga. Il MUMLADZE veniva trovato in possesso di un piccolo cacciavite, un paio di orecchini da donna in oro bianco, un bracciale in oro giallo con pendente circolare, una vera in oro bianco con varie pietre colorate, ed un orologio da uomo di marca Philip Watch con cinturino in pelle di colore marrone e cassa in acciaio ed un bracciale in caucciù di colore nero con placca in oro giallo. Durante la ricognizione all’intero stabile al fine di sincerarsi che nessun altro appartamento fosse stato depredato, un operatore udiva dei rumori sospetti provenire dalla rampa delle scale dei piani superiori ed affacciandosi alla balaustra notava la sagoma di una persona che correva verso l’ultimo piano. Si poneva al suo inseguimento e notava che nella corsa questi occultava qualcosa all’interno di un vaso portaombrelli posto sul pianerottolo, il fuggitivo poi si dirigeva alla porta in ferro del terrazzo e trovandola chiusa a chiave si rintanava nell’intercapedine ricavatasi tra tale porta esterna e quella in legno interna, ma veniva immediatamente sorpreso e messo in sicurezza. Quest’ultima persona veniva successivamente identificata per KUTCHAVA Vasil, nato il 06.05.1983 in Georgia. Nell’occasione veniva recuperato immediatamente quanto occultato riscontrando che si trattava di un paio di calzini da uomo, di cui uno simile a quello rinvenuto in possesso al MUMLADZE ed utilizzati con molta probabilità per coprire le dita al fine di non rilasciare impronte digitali, un manufatto in plastica utilizzato per essere inserito nello stipite al fine di far scattare lo scrocco delle serrature blindate, un borsellino contenente un kit di chiavi e grimaldelli atti allo scasso ed all’apertura delle serrature. Una volta condotto in strada quest’ultimo tentava di divincolarsi dalla presa per tentare la fuga, nonostante avesse le manette di sicurezza ai polsi, ma in quel momento un agente rinsaldava la presa ricevendo un violento colpo di gomito al petto nella parte destra, agevolato altresì dalla sua differenza di altezza rispetto all’operatore. Il tentativo non sortiva esito positivo e la persona veniva posta all’interno dell’autovettura di servizio.
Successivamente gli operatori intervenuti presso l’Ospedale Vito Fazzi venivano curati per lesioni guaribili in 5, 10 e 20 gg._
Le immediate e successive indagini permettevano di poter ricondurre alcuni oggetti in oro rinvenuti addosso al MUMLADZE Nodar al furto avvenuto in quell’abitazione.
Alla luce dei fatti il KUTCHAVA Vasil ed il MUMLADZE Nodar venivano tratti in arresto per furto, resistenza e lesioni a p.u._
19 novembre 2016: personale del commissariato di Gallipoli traeva in arresto SARE Abdoul Ladif per il reato di. Lesioni Aggravate , perché con l’utilizzo di un coltello da punta e taglio, della lunghezza complessiva di cm 22 di cui cm 9 di lama, procurava una ferita alla gamba sinistra al cittadino extracomunitario OKOYE Zebedee, nato in Nigeria l'01.01.1983 e per possesso di coltello da punta e taglio, della lunghezza complessiva di cm 22 di cui cm 9 di lama.
22 novembre 2016: personale della Squadra mobiletraeva in arresto VIAN Sergio, nato a Ginevra (Svizzera) il 06/06/1966 e SELIMAJ NiKola, nato a Shqiptare (Albania) il 23/10/1989, poiché colti nella flagranza del reato di spaccio relativo il possesso di nr.50 panetti di sostanza stupefacente di tipo marijuana, nonché possesso illegale di un fucile mitragliatore tipo AK47 completo di caricatore rifornito di nr. 30 + 30 cartucce sfuse calibro 5.7 in violazione all’art.4 Legge 2/10/67 nr.895;
23 novembre 2016: personale della Squadra mobile traeva in arresto EGARELLI KARABINAJ Maksim, nato a Vlore (Albania) il 30.12.1978 poiché trovato in possesso di Kg.112 di marijuana;
24 novembre 2016: personale della Squadra Mobile traeva in arresto RROKAJ Shkelqim, nato a Vlore (Albania) il 04/10/1993 poiché colto nella flagranza del reato di cui all’Art.73 del D.P.R. 309/90, in quanto trovato in possesso di nr.84 panetti di sostanza stupefacente del tipo marijuana, per un peso complessivo di circa 84 Kg. Che trasportava a bordo di una autovettura noleggiata;
24 Novembre 2016: Personale della locale Squadra Mobile unitamente a quello della squadra Mobile di Torino e a quello del Servizio Centrale Operativo di Roma, traeva in arresto RROKAJ Shkelqim, nato il 04.10.1993 a Vlore (Albania) poiché veniva colto nella flagranza del delitto di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente in quanto trovato in possesso di 84 panetti di Marijuana per un peso complessivo di 84 Kg.
24 novembre 2016: personale della Squadra mobile traeva in arresto PICI Paolo, nato a Lecce il 02.11.1969 poiché colto nella flagranza del reato di detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo eroina per complessivi gr. 235.
28 novembre 2016: personale del Commissariato di Nardò, si portava in via XXV Luglio per un’aggressione in strada. Sul posto, precisamente all’angolo con via Venezia, si riscontrava la presenza di un ragazzo seduto sul marciapiede, il quale con evidentio segni di aggressione ed in forte stato di agitazione, riferiva che poco prima era, dapprima stato investito da un’autovettura, dopodichè l’autista interrompeva la marcia, scendeva dall’auto ed in preda ad una furia, lo colpiva con ripetuti calci e pugni alla testa, sollevandolo più volte da terra per poi scaraventarlo su un’altra autovetturta in sosta, sequenza che si ripeteva più volte. Solo grazie all’interveto di alcuni astanti, che facevano desistere l’aggressore dal violento pestaggio, mettendo in salvo il giovane. Nella circostanza l’aggressore si dava alla fuga, allontanandosi dal posto. Il ragazzo ferito forniva alcuni elementi utili all’identificazione del suo aggressore, indicando il modello dell’auto ed il nome del soggetto. Apprese le prime notizie, personale della P.G., si poneva al rintraccio del soggetto, che veniva sopreso presso la sua abitazione. Condotto presso il Commissariato, raccolta la denuncia presso il Pronto Soccorso di Copertino del ragazzo ferito, sentiti i testimoni ed estrapolate le immaggini dell’impianto di video-sorveglianza del distributore di benzina (luogo dell’evento), immagini che confermavano quanto riferito dal ragazzo e dai testimoni, il PARISI Carlo veniva tratto in arresto e sottoposto alla misura cautelare degli AA.DD. presso il proprio domicilio.
02 dicembre 2016: personale della Squadra Mobile rintracciava HOSHYAR MOHAMMAD SHAKR Revan, nato a Kirvuk (Iraq) il 10/11/1985 (già identificato dall’autorità svedese con il nome di FARAJ Rivan, nato in Iraq il 22/02/1982) e traeva in arresto provvisorio ai fini estradizionali, ai sensi dell’art. 11, Legge 69/2005, in quanto persona ricercata in campo internazionale della Corte Distrettuale Varberg (Svezia) avendo emesso in data 27/09/2016 il mandato di arresto, B 2065-16 per il reato di: violenza sessuale aggravata con condanna ad anni 10 di reclusione.
10 dicembre 2016: personale del Commissariato di Galatina arrestava per furto in abitazioneCUNA Ivan, nato a Galatina (LE) il 24.03.1988
11 dicembre 2016: personale del Commissariato di Gallipoli interveniva allorquando un rudimentale ordigno (bomba carta) veniva fatto esplodere sotto un’auto della polizia parcheggiata sotto il Commissariato.
Per l’episodio, venivano identificati e denunciati all’Autorità Giudiziaria per i reati di detenzione illegale di materiale esplodente e danneggiamento aggravato in concorso, 3 persone di minore età. Si trattava di tre giovani allontanatisi arbitrariamente da una comunità educativa alla cui identificazione si è giunti a conclusione di un’articolata indagine per la quale sono risultate decisive le analisi delle immagini di videosorveglianza nonché i riscontri ottenuti dalle successive perquisizioni eseguite nelle abitazioni degli indagati.
22 dicembre 2016: personale della squadra Mobile al termine di una mirata attività investigativa sul fenomeno delle cosiddette “spaccate”, traeva in arresto TURSI Luigi Antonio, nato a Mesagne il 05.07.1966, SANSONETTI Antonio, nato a Lecce l’11.11.1983 e DE SANTIS Luca, nato a San Pietro Vernotico il 18.08.1992. Gli stessi dopo aver portato a termine un furto ai danni di una azienda di Veglie specializzata nella vendita e riparazione di attrezzature agricole- venivano individuati nella periferia di Surbo(Le) a bordo di autovettura modello Fiat Bravo.
05 gennaio 2017: personale del Commissariato di Galatina arrestava in flagranza di reato per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti di MELE Cinzia, nata a Galatina (LE) il 20.05.1979. Nella circostanza veniva sequestrata la seguente sostanza stupefacente:
- grammi 46,12 di cocaina;
- grammi 162,00 di Marijuana;
- grammi 127,09 di Hashish;
- la somma di Euro 565,60;
- un bilancino di precisione e materiale di confezionamento.
20 Gennaio 2017: personale della Squadra mobile e della Sezione Polizia Stradale di lecce traeva in arresto poiché colto nella flagranza di reato di cui all’art.73 del D.P.R. 309/90, relativo all’illecita detenzione di 100 Kg. Di sostanza stupefacente verosimilmente del tipo marijuana TARANTINO Rocco Rosario, nato a Ruffano (LE) il 19.02.1975;
20 gennaio 2017: personale del Commissariato di Nardò traeva in arresto MIRRA Sandro per i reati di cui agli art.497 (perché modificava/formava un documento di identità falso, valido per l’espatrio); Art. 648 C.P. (possesso di Carta di Identità valida per l’espatrio intestata altra persona);Art. 56, 640 C.P. (perché tramite l’utilizzo della Carta di Identità modificata, otteneva un’apertura di un conto corrente presso un istituto bancario sito in Nardò);Art. 494 C.P. (perché al fine di conseguire un ingiusto profitto sostituiva la propria con l’altrui persona).
21 gennaio 2017: personale del Commissariato di Galatina veniva arrestato in flagranza di reato per il reato di fabbricazione o detenzione di materiale esplodente MARSELLA Enzo, nato a Scorrano (LE) il 31.12.1976, residente a Noha di Galatina (LE) Via Maddalena, ,poiché trovato in possesso di Nr 8 di candelotti confezionati artigianalmente compresi di miccia di cm 20,del peso complessivo di gr.430 circa.
04 febbraio 2017: personale del Commissariato di Galatina arrestava in flagranza di reato per il reato di furto aggravato in abitazione ALEKSANDROV Aleksandar, nato a Dobrich (Bulgaria) il 23.08.1985, ivi residente, in Italia senza fissa dimora.
04 febbraio 2017: personale della Squadra Mobile e della Sezione Volanti sottoponeva a fermo di indiziato di delitto SOZZO Matteo, nato a Lecce il 07.01.1980 poiché ritenuto responsabile del reato di rapina aggravata da uso arma bianca e travisamento, porto d’arma bianca;
08 febbraio 2017: nell'ambito delle attività di questa Squadra Mobile finalizzate a contrastare il fenomeno del traffico e dello spaccio di sostanze stupefacenti, personale della specializzata sezione antidroga procedeva ad una perquisizione domiciliare in una abitazione rurale ubicata nel comune di Surbo (LE), occupata dai fratelli ELIA Elvis nato a Lecce il 08.11.1984 e ELIA Marco nato a San Pietro Vernotico (BR) il 21.07.1990. Giunti sul posto gli operanti, dopo essere entrati con uno stratagemma nell'abitazione, iniziavano l'ispezione che consentiva di rinvenire, in una camera da letto sostanza stupefacente del tipo marijuana per complessivi grammi 200 circa e cocaina per complessivi grammi 50 circa, nonché' il materiale utilizzato per il confezionamento della droga, bilancino, nastro adesivo ed una macchina per il confezionamento del "sottovuoto".
In altra camera da letto veniva rinvenuto e sequestrato denaro contante per complessivi euro 40.000, ritenuto il provento dell'attività' di spaccio.
Nei pressi dell'abitazione, in un terreno adiacente, veniva rinvenuto, ben occultato nel terreno, un bidoncino porta olio, al cui interno veniva rinvenuta ulteriore sostanza stupefacente del tipo marijuana denominata "skunk" per complessivi kg 2 circa, grammi 200 circa di cocaina e grammi 300 di hashish, il tutto suddiviso in pacchetti confezionati "sottovuoto". Nel corso della perquisizione, ultimata anche col supporto di personale del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica, veniva rinvenuto materiale atto al confezionamento della sostanza ed altro materiale ritenuto utile per la prosecuzione delle indagini;
26 febbraio 2017: personale del Commissariato di Nardò traeva in arresto MARINACI Salvatore per i reati di cui agli Art. 435 C.P. (Fabbricazione o detenzione di materie esplodenti); Art. 6 ter c. 1 Legge 401/89 e succ. mod. (Possesso di artifizi pirotecnici in occasioni di manifestazioni sportive).
11 marzo 2017: personale della Squadra mobile al termine di un servizio di polizia mirato alla prevenzione e repressione dei furti procedeva all’arresto, in concorso, nella flagranza del reato di furto aggravato di DE SIATO Marco, nato a Maglie (LE) il 31.08.1985 e DE SIATO Matteo, nato a Maglie (LE) il 22.10.1987. Nello specifico gli stessi, in Muro Leccese, intorno alle ore 11.10, si erano resi responsabili di furto aggravato (scippo) in danno di una donna, asportandole la borsa mentre la stessa si trovava a bordo della propria bici, fuggendo in direzione Maglie, luogo in cui venivano raggiunti dal personale impiegato che li arrestava. Gli stessi venivano altresì denunciati per altri analoghi episodi consumati, negli ultimi giorni, nella provincia di Lecce.
16 marzo 2017: personale della Squadra mobile al termine di una impegnativa, complessa ed articolata attività di indagine scaturita dalla commissione di un furto in abitazione commesso in danno dei proprietari di una villa ubicata in una zona periferica di questa città, arrestava in flagranza di reato i pregiudicati DE NOIA Marco, nato a Bari il 25/06/1975; FANELLI Antonio, nato a il 21.01.1984; DI NATALE Alfonso, nato a Bari il 20/11/1982; ZACCARIA Luigi, nato a Bari il 25/01/1962; PATRUNO Antonio, nato a Bari il 23/01/1980; PATRUNO Giuseppe, nato a Bari il 01/07/1991. L’attività di polizia giudiziaria svolta si inseriva in una indagine per la quale pendeva un procedimento penale presso la locale Procura della Repubblica avviata nei confronti di un gruppo di soggetti ignoti, responsabili della commissione di alcuni furti commessi con le stesse modalità in abitazioni signorili site nella stessa zona in cui gli arrestati hanno agito nella trascorsa giornata.
ATTESTATI DI PUBBLICA MENEMERENZA ATTRIBUITI AL PERSONALE CHE SI E’ PARTICOLARMENTE DISTINTO IN ATTIVITA’ DI SERVIZIO
1) PROMOZIONE PER MERITO STRAORDINARIO concessa al
Vice Sovrintendente della Polizia di Stato Salvatore INGUSCI
“evidenziando altissima professionalita’ e sprezzo del pericolo interveniva, insieme ad altro personale, presso un’abitazione, in soccorso di una donna che veniva percossa dal proprio convivente, in stato di ubriachezza; nella circostanza, dopo una colluttazione con l’individuo che nel frattempo si era impossessato di un coltello da cucina, riusciva a bloccarlo, traendo in salvo la malcapitata.
chiaro esempio di eccezionale dedizione e coraggio”
Nardò (LE), 25 ottobre 2014
2) PROMOZIONE PER MERITO STRAORDINARIO concessa a:
Vice Sovrintendente della Polizia di Stato Marco DE MITRI
“evidenziando altissima professionalita’, generoso altruismo e sprezzo del pericolo interveniva, unitamente ad altro personale, in soccorso di una giovane che tentava il suicidio dal tetto di un edificio; nella circostanza, l’operatore si avvicinava alla donna e riusciva ad afferrarla nell’attimo in cui stava per lanciarsi, traendola in salvo.
Chiaro esempio di eccezionale dedizione e coraggio”
Nardò (LE), 14 marzo 2013
3) PROMOZIONE PER MERITO STRAORDINARIO concessa a:
Ispettore Superiore della Polizia di Stato Mario DE NANNI
ENCOMIO SOLENNE concesso a:
Vice Sovrintendente della Polizia di Stato Claudio CARAMUSCIO
“evidenziando straordinarie capacita’ professionali, non comune determinazione operativa e sprezzo del pericolo si distinguevano in una attivita’ investigativa che permetteva di sgominare un’organizzazione criminale dedita al traffico di droga; nella circostanza, per dare esecuzione ad un ordinanza di custodia cautelare in carcere ed assicurare alla giustizia uno dei colpevoli, accedevano di notte all’interno dell’abitazione del reo, camminando pericolosamente sul cornicione dello stabile, largo pochi centimetri ad un’altezza di 15 metri.
Chiaro esempio di dedizione e coraggio”
Lecce, 18 novembre 2014
4) ENCOMIO SOLENNE concesso a:
Sovrintendente della Polizia di Stato Donato MELE
“evidenziando spiccate capacita’ professionali ed acume investigativo, espletava una complessa operazione di p.g. che si concludeva con la cattura di un latitante, responsabile di spaccio e detenzione di sostanza stupefacente.
Gioia Tauro (RC), 05.07.2013
5) ENCOMIO concesso a:
Vice Questore Aggiunto Dott.ssa Marta DE BELLIS
“evidenziando notevoli capacita’ professionali, dirigeva una attivita’ di polizia giudiziaria che consentiva di trarre in arresto una cittadina rumena responsabile dei reati di riduzione in schiavitu’, induzione alla prostituzione, estorsione, minacce e percosse.”
Gaeta, 6 dicembre 2014
6) ENCOMIO concesso a:
Sovrintendente Capo della Polizia di Stato Pasquale RENNA
Assistente della Polizia di Stato Vincenzo MARTINELLI
“si distinguevano in un’attivita’ di polizia giudiziaria che si concludeva con il fermo di tre cittadini rumeni, responsabili dei reati di rapina e violenza sessuale”
Lecce, 11 aprile 2015
7) ENCOMIO concesso a:
Vice Sovrintendente della Polizia di Stato Maurizio FOGGIARO
“per aver, con determinazione operativa, tratto in arresto un pregiudicato, responsabile di aggressione e danneggiamento.”
Gallipoli (LE), 08 luglio 2015
8) ENCOMIO concesso a:
Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato Giovanni BONO
Sovr. Capo della Polizia di Stato Mauro Giuseppe GRAVANTE
Assistente Capo della Polizia di Stato Bruno DE NOIA
LODE concessa a:
Ispettore Capo della Polizia di Stato Agostino SCIUMBARRUTO
Vice Sovrintendente della Polizia di Stato Antonio BAGNOLO
Assistente Capo della Polizia di Stato Antonio MANTA
Assistente Capo della Polizia di Stato Antonio TARANTINO
“evidenziando notevoli capacita’ professionali si distinguevano in una laboriosa indagine di p.g. che consentiva di assicurare alla giustizia quattro soggetti, resisi responsabili di numerose rapine ai danni di esercizi commerciali.”
Galatina (LE), 05 dicembre 2015
9) LODE concessa a:
Assistente Capo della Polizia di Stato Cosimo Damiano GRECO
“per aver, con determinazione operativa, tratto in arresto un individuo per detenzione, ai fini di spaccio, di sostanze stupefacenti.”
Lecce, 10 agosto 2015
10) LODE concessa a:
Ispettore Capo della Polizia di Stato Paolo PANICO
Assistente Capo della Polizia di Stato Antonio PERRONE
“per la profesionalita’ e l’impegno dimostrati nell’espletare un’operazione di polizia giudiziaria che consentiva di sequestrare 13 propulsori di autovettura di provenienza illecita.”
Lecce, 08 giugno 2015
SONO STATI INOLTRE ATTRIBUITI NR. 47 ATTESTATI DI RICONOSCIMENTO PREMIALE DI CUI:
1 PROMOZIONE PER MERITO STRAORDINARIO, 1 ENCOMIO SOLENNE, 4 ENCOMI, 21 LODI A PERSONALE DELLA QUESTURA;
1 LODE A PERSONALE DELLA SEZIONE DI P.G. PRESSO IL TRIBUNALE;
17 LODI A PERSONALE DEL REPARTO PREVENZIONE CRIMINE;
2 LODI A PERSONALE DELLA POLIZIA POSTALE.