MARTINA FRANCA (TA), 43° FESTIVAL DELLA VALLE D’ITRIA: GIANNI SCHICCHI DI GIACOMO PUCCINI

Domani sera, 25 luglio, alle ore 21:00, nel chiostro di San Domenico, torna Gianni Schicchi  di Giacomo Puccini, opera in un atto su libretto di Giovacchino Forzano, nella revisione di Matthias Weigmann.

 

MARTINA FRANCA (Taranto) - Domani sera, 25 luglio, alle ore 21:00, nel chiostro di San Domenico, torna Gianni Schicchi  di Giacomo Puccini, opera in un atto su libretto di Giovacchino Forzano, nella revisione di Matthias Weigmann per l’Editore Ricordi, Milano.

Per il ciclo Novecento e oltre, la scelta è ricaduta su un’opera “comica” che repertorio del compositore di toscano, dando vita ad un allestimento in coproduzione con la ICO della Magna Grecia, in collaborazione con l’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celeltti” e l’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino.

Dall’Accademia fiorentina il Festival ha preso in prestito il giovanissimo e promettente direttore d’orchestra Nikolas Nagele alla guida dell'Orchestra ICO della Magna Grecia di Taranto e i due baritoni Jungmin Kim e Chanyoung Lee.

Lo spettacolo vedrà protagonista , Domenico Colaianni, baritono barese di casa al Festival, insieme ai giovani cantanti dell'Accademia del Belcanto Carolina Mattioda, Maryna Kulikova, Nèstor Losán, Raffaele Feo, Ilaria Bellomo, Luca Andrea Giordano, Hikaru Onodera, Arianna Rinaldi e Vincenzo Santoro.

La regia è affidata a Davide Garattini Raimondi,che torna a Martina Franca dopo il successo del suo Don Chisciotte di Paisiello dello scorso anno che propone uno Schicchi molto italiano e attualizzato con l’intento di portare alla luce alcuni aspetti “dell’Italietta” pronta a dimenticare qualsiasi regola di rispetto verso l’altro e di comune senso civico, pur di raggiungere i suoi scopi.

Ogni personaggio interpreta una caratteristica forte dell’Italia di oggi, quell’Italia che legge le riviste di gossip e che timbra il cartellino al lavoro per poi tornare a casa a dormire, mettendo in luce furbizie e raggiri tipici del nostro Bel Paese.

I costumi di Giada Masi aiutano a disegnare una fotografia all’interno delle mura domestiche, con le sue brutture e le sue lacune, colta all’improvviso da una situazione indesiderata: Gianni Schicchi, il parente inatteso la cui visita non è gradita.

L’opera verrà riproposta il 27 luglio a Martina Franca e il 31 a Matera nell’ex ospedale San Rocco.