Una sede più moderna per accogliere, curare e successivamente monitorare le tartarughe presenti nell’Adriatico e salvaguardare le zone di nidificazione.
Lunedì 25 luglio 2022 – ore 10.30
Porto di Manfredonia (Fg) – Molo di Ponente
BARI - Lunedì 25 luglio alle ore 10.30 presso il Porto di Manfredonia – Molo di Ponente verrà inaugurato il nuovo Centro Recupero Tartarughe Marine. La nuova sede permetterà di curare meglio i tanti animali che ogni anno vengono recuperati grazie anche alla collaborazione dei pescatori locali. I maggiori spazi e la posizione del Centro ci consentiranno, inoltre, di accogliere i visitatori rendendo questa struttura un importante punto di riferimento per la Città di Manfredonia.
La missione principale del Centro, che si trova all’interno del Parco Nazionale del Gargano, è recuperare le tartarughe marine in difficoltà, curarle e rilasciarle in mare una volta guarite. Inoltre, per aumentare le conoscenze scientifiche su questi animali, il Centro ha recentemente avviato un programma di monitoraggio satellitare, che consente di acquisire dati sulle aree frequentate dalle tartarughe marine. Gli operatori e i volontari del Centro, in estate, svolgono anche il controllo delle spiagge per verificare la presenza di eventuali nidificazioni nella zona del Gargano. I nidi vengono sorvegliati fino al momento della schiusa delle uova e all’entrata in acqua dei piccoli.
In occasione dell’inaugurazione del nuovo Centro di recupero Tartarughe marine di Manfredonia, inoltre, alla presenza dei rappresentanti delle Istituzioni nazionali, regionali e locali, delle Forze dell’Ordine, dei pescatori, della società civile e di tutte le maestranze coinvolte nelle attività di recupero delle tartarughe, due barche accompagneranno gli ospiti e i giornalisti in mare aperto per restituire la tartaruga Life al suo habitat naturale. Life è il primo esemplare ad essere ricoverato e curato nella nuova e attrezzatissima struttura di Legambiente e grazie ad essa tornerà a nuotare tra le onde del Mar Adriatico. Le sue tracce però non saranno perdute perché la bella tartaruga marina è stata dotata di un trasmettitore satellitare che permetterà di seguire i suoi viaggi, aumentando così le informazioni in nostro possesso sulla vita delle tartarughe nei nostri mari.