Il rifiuto organico come risorsa: 15 e 16 novembre a Leverano, presso la sala assembleare della Banca di Credito Cooperativo

LEVERANO - Organico vuol dire naturale. In natura i rami, le foglie secche, l’erba e gli animali che muoiono nel bosco vengono decomposti dai microrganismi presenti nel terreno; in questo modo vengono restituiti al ciclo naturale. Nell’habitat umano, i rifiuti organici sono prevalentemente quelli legati al cibo, tra cui ad esempio: bucce di frutta ed ortaggi, fondi di caffè, gusci d’uovo, avanzi di carne e pesce, insieme, naturalmente, agli scarti vegetali di potature e sfalci. Separando i rifiuti organici dagli altri possiamo seguire l’esempio della natura: trasportati in impianti dove, sfruttando l’opera di diversi microrganismi, tra cui batteri e funghi, possono essere trasformati in compost, un terriccio molto simile all’humus, oppure trasformati in biogas da cui estrarre biometano, attuando quella che viene definita Economia Circolare, ossia: riutilizzo, riuso in funzione della riduzione dello spreco di risorse.

Per condividere e rendere partecipe l’opinione pubblica della complessità del problema “rifiuti”, l’Amministrazione Comunale di Leverano, in collaborazione e con il patrocinio dell’Ordine Nazionale dei Biologi, ha inteso organizzare una due giorni con esperti nel settore provenienti dalle maggiori istituzioni scientifiche (Università di Milano – Bicocca, ENEA). Verranno affrontate le problematiche relative alla raccolta differenziata ed in particolare alla Frazione Organica, al suo conferimento, ai processi di trasformazione ai quali può essere sottoposta per ottenere prodotti come compost, biogas o biometano; il tutto con particolare attenzione ai processi e alle loro implicazioni di carattere ambientale. Se ne discuterà il 15 e 16 novembre a Leverano, presso la sala assembleare della Banca di Credito Cooperativo di Leverano sita in Piazza Fontana 1.

Sandrino F.sco Ratta