Studenti di tutto il mondo in piazza per la difesa dell'ambiente

In 105 Paesi del mondo gli studenti manifestano insieme a Greta Thunberg per spingere i governi a fermare il surriscaldamento globale. A Bari la manifestazione avrà inizio in Piazza Diaz e da lì proseguirà verso corso Vittorio Emanuele per concludersi in Piazza della Libertà. 

 

ROMA - Oggi è il Friday For future più importante, perché oggi decine di migliaia di persone in tutto il mondo manifestano per la difesa dell'ambiente, contro le emissioni di Co2 che provocano i cambiamenti climatici.

In oltre 100 paesi e quasi 1700 città, gli studenti scendono in piazza per chiedere alle classe dirigenti di limitare le emissioni e intervenire con azioni concrete a difesa del pianeta.

A ispirare e promuovere la mobilitazione, la giovanissima Greta Thunberg, l'attivista sedicenne candidata al Nobel per la Pace, che ha ispirato i "#FridaysForFuture" (gli scioperi del venerdì) e ha ammonito i grandi della Terra al vertice sul clima delle Nazioni Unite in Polonia e al World Economic Forum di Davos.

Greta: "Non vogliamo speranze ma vostre azioni"

"Non vogliamo le vostre speranze,vogliamo che vi uniate a noi": comincia così il contributo della giovane Greta, pubblicato oggi su Faz online, in occasione della prima manifestazione globale per il clima.

"Questo sciopero viene fatto oggi - da Washington a Mosca, daTromso a Ivercargill, da Beirut a Gerusalemme, da Shanghai a Mumbai - perché i politici ci hanno abbandonato", ha scritto l'attivista sedicenne svedese sul principale quotidiano tedesco, insieme al volto tedesco della protesta Luisa Neubauer.

"Abbiamo assistito a trattative lunghe anni per accordi sul clima miseri, abbiamo visto imprese a cui è stata dato il via libera per scavare la nostra terra, trivellare sotto il nostro suolo e per i loro profitti bruciare il nostro futuro", scrivono le due ragazze.

"I politici conoscono la verità sul cambiamento climatico e ciononostante hanno hanno ceduto il nostro futuro agli approfittatori, il cui desiderio di denaro veloce minaccia la nostra esistenza", prosegue il testo. 

Le manifestazioni in Italia

In Italia, in particolare sono ben 182 le città piccole, medie e grandi dove si svolgeranno gli scioperi del Clima.

A Roma ci saranno minicortei da molte scuole medie inferiori e Licei e Istituti della Capitale, e un corteo dalla fermata Metro Colosseo che partirà alle 10.30 per arrivare nella vicina piazza Madonna di Loreto, dove alle 11 inizieranno gli interventi nel palco naturale accanto alla chiesa.

Inizierà il geologo Mario Tozzi, unico adulto al quale è stato concesso il microfono, che spiegherà il rapporto degli scienziati dell'IPCC (il panel intergovernativo di esperti sui cambiamenti climatici), in particolar modo la necessità di agire subito per contenere l'aumento del riscaldamento globale entro 1,5 gradi centigradi.

A Milano i giovanissimi attivisti attraverseranno la città con una marcia per il clima che arriverà a piazza della Scala, dove, dalle 11 alle 13, è prevista la manifestazione.

A Bologna studenti, professori, famiglie, sono invitati all'incontro di piazza Maggiore dalle 9, mentre a Firenze, alla stessa ora, il raduno in piazza Santa Croce, da dove partirà una manifestazione.

L'incontro a Torino è previsto alle ore 9.30 in Piazza Arbarello. La manifestazione si conclude in Piazza Castello, dove si terrà l'evento principale con la partecipazione del metereologo e climatologo Luca Mercalli e molti altri ospiti.

A Napoli Fridays for future chiama a raccolta la Campania in piazza Garibaldi per le 9.

A Palermo previsto il concentramento per le 9 in piazza Verdi, da dove partirà un corteo diretto al Palazzo dei Normanni, sede dell'Assemblea Regionale Siciliana, per "portare il nostro messaggio non solo alla Regione e alle amministrazioni, ma al nostro Governo Nazionale".

A Bari la manifestazione avrà inizio in Piazza Diaz e da lì proseguirà verso corso Vittorio Emanuele per concludersi in Piazza della Libertà. 

Anche a Taranto gli studenti in corteo per il "Global Strike For Future". 

Al centro della mobilitazione tarantina non solo il tema dei cambiamenti climatici ma anche l'impatto dell'ex Ilva, ora Arcelor Mittal Italia, sulla vita e sulla salue dei cittadini dopo che le associazioni ambientaliste hanno denunciato una risalita degli inquinanti e il sindaco di Taranto dal 2 marzo ha chiuso con ordinanza due scuole del rione Tamburi, con 708 tra bambini e ragazzi, perché vicine alle collinette ecologiche ex Ilva che la Procura ha sequestrato per inquinamento.

Le manifestazioni in Australia e Nuova Zelanda

Decine di migliaia di giovani in Nuova Zelanda e poco dopo in Australia hanno abbandonato la scuola per aderire al 'Global Strike for Future', lo sciopero globale degli studenti per il clima.

Hanno sfilato in corteo inoltre 50 città grandi e piccole dei due paesi, bloccando il traffico e raccogliendosi davanti ai parlamenti e ai municipi.

Molti hanno usato l'umorismo per esprimere il loro messaggio, dando voti bassissimi agli sforzi politici in materia di clima. Altri cartelli erano più seri, esortando i politici a"spaventarsi" o avvertendo che "non vi è un pianeta B".

In Australia, il ministro federale dell'Istruzione Dan Tehansi è detto pronto a incontrare i giovani scioperanti per discutere le loro preoccupazioni, ma fuori dell'orario scolastico.

Mentre la premier del Queensland, Annastacia Palaszczuk ha detto che le proteste avrebbero dovuto tenersi nel weekend.