NARDO', ARRIVA L’ILLUMINAZIONE PUBBLICA SU SEI VIE DEL TERRITORIO COMUNALE

I primi pali di pubblica illuminazione sono stati fissati lungo strada Pantalei Tagliate e si proseguirà subito con via Mariano e via degli Speleologi in zona Pagani e successivamente con strada Olivari (una parallela alla strada provinciale n. 359 per Avetrana), via degli Astronauti (zona stadio) e la strada provinciale n. 17 per Gallipoli.

 

 

NARDO' (Lecce) - È iniziata nei giorni scorsi l’installazione di punti luce in sei vie del territorio comunale da sempre sprovviste di infrastrutture e servizi primari.

I primi pali di pubblica illuminazione sono stati fissati lungo strada Pantalei Tagliate e si proseguirà subito con via Mariano e via degli Speleologi in zona Pagani e successivamente con strada Olivari (una parallela alla strada provinciale n. 359 per Avetrana), via degli Astronauti (zona stadio) e la strada provinciale n. 17 per Gallipoli.

In quest’ultimo caso, il Comune di Nardò, oltre a fornire di pubblica illuminazione il tratto di propria competenza, completerà anche il tratto successivo, di cui è titolare la Provincia di Lecce, che dovrà dare l’assenso formale di rito. I pali sono dotati di luce a led di ultima generazione. L’intervento sarà completato entro l’estate.

Le risorse che l’amministrazione comunale sta utilizzando in questo caso sono a disposizione nell’ambito del generale progetto di riqualificazione energetica e di adeguamento degli impianti di pubblica illuminazione in città da oltre 2 milioni e 700 mila euro, affidato all’associazione temporanea di imprese Cpl Concordia-Alfa Impianti.

Con questo intervento - spiega il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Oronzo Capoti - portiamo l’illuminazione in arterie del territorio comunale che sono densamente abitate e in qualche caso, come strada Pantalei Tagliate, anche piuttosto trafficate. Sono zone della città verso cui abbiamo un debito morale elevatissimo perché letteralmente dimenticate nei decenni scorsi e lasciate senza infrastrutture e servizi. La differenza con il passato sta qui: gli altri sulle periferie si fermavano ai programmi elettorali, noi diamo corpo e sostanza ogni giorno all’agenda di governo. Ovviamente non sono le uniche strade ad aver bisogno, ma abbiamo deciso di partire da queste perché hanno a tutti gli effetti una dimensione urbana, per le tante famiglie che ci vivono. C’è il decoro e c’è la vivibilità, ma anche una questione squisitamente legata alla sicurezza, soprattutto nel caso della Nardò-Gallipoli, che soprattutto d’estate è percorsa da centinaia di macchine al giorno e che spesso è teatro di incidenti, anche molto gravi”.