"Rumors di Palazzo - affermano i consiglieri comunali di minoranza Pippi Mellone e Paolo Maccagnano - danno ormai per certa la decisione d'aumentare al massimo consentito per legge le aliquote comunali per Imu ed Irpef. Un salasso bello e buono che andrà a gravare sulle già tartassate famiglie neretine voluto dalla maggioranza degli sprechi e delle tasse di Marcello Risi."
NARDO' (Lecce) - "Rumors di Palazzo danno ormai per certa la decisione d'aumentare al massimo consentito per legge le aliquote comunali per Imu ed Irpef. Un salasso bello e buono che andrà a gravare sulle già tartassate famiglie neretine voluto dalla maggioranza degli sprechi e delle tasse di Marcello Risi."
Lo affermano in una nota i consiglieri comunali Pippi Mellone (Comunità Militante Andare Oltre) e Paolo Maccagnano (Noi X Nardò), che così proseguono: "Per essere precisi le misure allo studio della maggioranza "Arlecchino" sarebbero: aumento dell'Imu sulla prima casa dal 4x1000 a 7x1000; aumento dell'Imu sulla seconda casa dal 7.6 x 1000 al 10.6 x1000; aumento dell'aliquota comunale Irpef dallo 0.5 % al 0.8 %. Insomma una stangata in piena regola si sta per abbattere sulla testa dei neretini. Una stangata che servirà ai politici di Palazzo per coprire anni di sprechi e malgoverno. Una vergogna, l'ennesima, in un momento di crisi economica e sociale. Non ci bastava Monti, ci si mette anche Risi...
E così dopo la chiusura dell'Ospedale, la chiusura del Tribunale, la realizzazione di due condotte di scarico di reflui nel mare neretino, la nascita probabile di una centrale a biomasse sul nostro territorio, il mancato abbassamento del 50% della tassa sui rifiuti promesso in campagna elettorale, i 2.500 posti di lavoro promessi e che nessuno ha visto, i patrocini a pioggia, le consulenze a raffica, ecco la ciliegina sulla torta di Risi & Co: più tasse per tutti!", concludono i due consiglieri comunali di minoranza.