NARDO', AZIONI DI STAMPO SQUADRISTA. "OFFICINA CITTADINA" : "IL NOSTRO GRIDO DI ALLARME E' STATO IGNORATO E LE CONSEGUENZE SONO SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI"

"E' assolutamente necessario, che il Sindaco Mellone prenda posizione condannando l'episodio avvenuto e si rechi, nell'immediato, dal giovane malcapitato per portargli la solidarietà dell'amministrazione e di tutta la cittadinanza per il grave atto consumato in suo danno."

 

 

 

 

NARDO' (Lecce) - "Su alcuni giornali online viene riportata la notizia che, alcuni giorni fa, un gruppo di giovani di estrema destra ha seguito i movimenti di un ragazzo, colpevole solo di essere di sinistra, e lo ha poi vigliaccamente aggredito nelle stradine del centro storico."

 

E' quanto si legge in una nota dell' Associazione culturale "Officina Cittadina", che così prosegue: "Il giovane, a causa dei colpi, è stato accompagnato nell’ex ospedale di Nardò dove sarebbe stato stilato un referto medico.

 

 Non ci sarebbero dubbi sulla matrice politica dell'aggressione.

 

A questo punto non possiamo non prendere atto che il clima cittadino si stia facendo incandescente a causa di un modo di fare politica, posto in essere da determinate forze di estrema destra presenti da tempo a Nardò, sicuramente non consono alle tradizioni democratiche della città.


Occorre stroncare sul nascere queste azioni di chiaro stampo squadrista.


E' assolutamente necessario, che il Sindaco Mellone prenda posizione condannando l'episodio avvenuto e si rechi, nell'immediato, dal giovane malcapitato per portargli la solidarietà dell'amministrazione e di tutta la cittadinanza per il grave atto consumato in suo danno.


Subito dopo contatti il Prefetto per avvisarlo di quanto avvenuto, chiedendogli un intervento sul Questore di Lecce affinchè vengano intensificati i controlli sull'ordine pubblico, con il coinvolgimento della Digos, per l'individuazione e il monitoraggio degli ambienti di una rinascente destra di stampo chiaramente fascista sul territorio.

 

Non bisogna dimenticare che il fenomeno del fascismo, appena nato, fu sottovalutato e potè essere alimentato anche grazie alle deboli opposizioni dei politici dell'epoca.

 

Questo atteggiamento remissivo e poco attento fece in modo che una semplice rivoluzione di pochi elementi, male organizzati, si potesse trasformare in un regime che ha causato milioni di morti.

 

Memori di questi eventi storici oggi non è possibile far finta di non vedere e di non sentire: chi vuol difendere la democrazia deve obbligatoriamente mettere in risalto ciò che sta accadendo in città.

 

Le connivenze vanno denunciate e devono terminare prima che questi novelli squadristi, compiano ulteriori azioni che possano mettere in pericolo la sicurezza di chi non la pensa come loro.

 

Le forze democratiche presenti nel paese non rimangano silenti ma pongano la massima attenzione sulla questione.

 

E' necessario contrastare immediatamente ogni deriva neo fascista: Nardò sulla democrazia non può tollerare alcun compromesso."