AUTISMO, RENATO PERRINI (FDI): "IL PASS PER IL PARCHEGGIO SIA GARANTITO ANCHE ALLE PERSONE CON DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO!"

"Ho protocollato una richiesta di audizione in settima commissione dell’Assessore al Welfare al fine di trovare soluzioni congiunte per superare le difficoltà di comunicazione e di comprensione reciproca tra le varie amministrazioni locali e comandi di Polizia comunali, con la loro burocrazia e le regole."

BARI - Nota del consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Renato Perrini.

“Il pass per il parcheggio deve essere garantito anche alle persone con disturbi dello spettro autistico, invece l’applicazione della norma non risulta omogenea su tutto il territorio pugliese. In diverse occasioni, infatti, i cittadini con disturbi comportamentali, intellettivi e cognitivi o disturbi dello spettro autistico, anche gravi, si son visti negare il permesso. E invece, per chi tutti i giorni deve misurarsi con grandi sfide quotidiane, questo genere di aiuto pu? davvero essere di fondamentale miglioramento della qualità di vita.

“I disabili hanno diritto a permessi speciali di sosta e circolazione da quando la legge nazionale 104/1992 è entrata in vigore con l'obiettivo di agevolare la mobilità. Per la circolazione e la sosta dei veicoli a servizio delle persone invalide con capacità di deambulazione impedita, o sensibilmente ridotta, infatti, il Comune rilascia apposita autorizzazione in deroga, previo specifico accertamento sanitario da parte delle ASL. Il problema è che proprio l’interpretazione delle parole <con capacità di deambulazione impedita o sensibilmente ridotta> viene spesso intesa in modo restrittivo limitando la concessione dei permessi a persone con disabilità fisiche, escludendo i cittadini con patologie psichiche; che, pur non essendo limitati nella deambulazione, non possono certo venir considerati autonomi nella mobilità.

“Bisogna porre rimedio il prima possibile a questa forte discriminazione. Nelle scorse ore ho ricevuto numerose segnalazioni di famiglie di bambini affetti da disturbi dello spettro autistico che si vedono negato questo diritto pertanto alla luce di quanto accaduto ho protocollato una richiesta di audizione in settima commissione dell’Assessore al Welfare al fine di trovare soluzioni congiunte per superare le difficoltà di comunicazione e di comprensione reciproca tra le varie amministrazioni locali e comandi di Polizia comunali, con la loro burocrazia e le regole. La mia battaglia è per vedere riconosciuto questo diritto a tutte le donne e gli uomini con autismo e con disabilità psichica. È una questione di giustizia e rispetto per questi soggetti fragili.”