"In arrivo momenti difficili per la già martoriata sanità pugliese. Il Governo Renzi annuncia tagli per 10 miliardi alla sanità"

 "Questo è quello che si propone di fare il Governo Renzi. Tagli di 28 milioni di prestazioni l’anno, tagli alla rete ospedaliera e alla spesa di personale, tagli alle degenze in ospedale." Lo afferma l'on. Gregorio Dell’Anna, Coordinatore provinciale Italia Unica Lecce.

 

LECCE - "Questo è quello che si propone di fare il Governo Renzi. Tagli di 28 milioni di prestazioni l’anno, tagli alla rete ospedaliera e alla spesa di personale, tagli alle degenze in ospedale."

Lo afferma l'on. Gregorio Dell’Anna, Coordinatore provinciale Italia Unica Lecce, che così prosegue: "Parla di tagliare gli sprechi, ma è chiaramente una bugia, con queste cifre i tagli arriveranno dovunque e saranno micidiali, ormai nessuno gli crede più.

Prepariamoci  a vedere la sanità pubblica ridimensionata oltre il limite della sopportazione, alla diagnostica che se la può permettere solo chi ha più soldi, ai ricoveri per casi estremi; e al diritto alla salute, alla prevenzione, alla sanità territoriale che vanno a farsi friggere.

Come farà la Puglia a sostenere un impatto così forte? Il programma di Emiliano non contiene nulla di nuovo che  riguarda la Sanità, un  settore che vive gravi situazioni di  criticità su tutto il territorio pugliese; è previsto solo che a settembre  per capire come rimettere ordine nella sanità pugliese prima aprirà una discussione tra tutte le forze politiche e  poi darà vita ad un ipotetico Consiglio superiore della sanità pugliese: per fare che cosa?

Ora, con la nuova decisione di Renzi, anche  alla Puglia  toccherà ridurre la spesa. La strategia del Governo  per trovare questi fondi è ben delineata: “rafforzando la medicina territoriale. Portando i pazienti in ospedale solo quando necessario, ovvero per i momenti acuti della malattia. Ed in Puglia, nel Salento dove i pochi ospedali ancora funzionanti sono nel caos come pensa Emiliano di assicurare un efficiente ed efficace servizio pubblico sanitario? Per i pugliesi ricorrere tempestivamente a qualificate e   strutture sanitarie diventerà ancora più difficile di quanto lo è già.

E’ una follia! Ecco dove troveranno i soldi per ridurre le tasse. Una amara considerazione rimane da fare: l’annunciata  riduzione delle tasse  serve solo a darsi un po’ di consenso e per uccidere la sanità pubblica. E qualcuno del PD a livello nazionale e locale, senza arrossire, ancora parla di governo che pensa solo agli interessi degli italiani", conclude l'ex deputato di Forza Italia.