NARDO', Giuseppe Verardi (Giovani in Azione): "Quelli della minoranza dovrebbero darsi all'uncinetto"

Il dato di D'Alema a Nardò è la fotografia della inconsistenza politica di questi signori e delle loro sigle pseudoelettorali. Pessimo anche il risultato di Blasi, nonostante l'aiutino di un gruppo di sostenitori di Boccia.

 

 

 

NARDO' (Lecce) - Nota del consigliere comunale del Movimento politico Giovani in Azione Giuseppe Verardi.

 

"L'ennesimo flop elettorale ha mandato in tilt la minoranza cittadina, che manifesta tutto il proprio nervosismo con montature ed attacchi scomposti.

 

La verità più vera è che la vecchia politica di Nardò è riuscita nell'impresa titanica di sprofrondare come non mai e peggio degli altri.

 

Ancora ustionati ed irritati dalla sconfitta del 19 giugno 2016, con in tasca il game-over alle carriere personali e familiari, il nessuna-connessione con la Regione Puglia ed il game-over in tutta Italia, a questi vecchi politicanti postdemocristiani e ai loro figli è venuto il Fuoco di Sant'Antonio della disperazione elettorale.

 

E i sintomi sono chiarissimi, tanto che oggi i consiglieri di minoranza cercano di spostare l'attenzione sul consiglio comunale del 2 marzo scorso, offendendo me per gli interventi in Consiglio Comunale e anche il Presidente del Consiglio Andrea Giuranna per l'impegno nel far rispettare le regole del consiglio comunale.

 

Costoro, senza vergogna, invece di chiedere scusa per il mancato rispetto delle regole, hanno utilizzato una frase tagliata dal contesto per usarla in un video contro il Presidente del Consiglio.

 

Da sei minuti Giuranna richiamava invano il rispetto delle regole! Questi signori non rispettano le regole e pretendono il tappeto rosso? Doveva trattarli anche peggio! Le regole valgono per tutti. Anche per costoro del centrosinistra che si ritengono sempre “più migliori” degli altri!

 

Loro e quel circo di personaggi veri e inventati che si ritrovano su facebook ad insultare dovrebbero chiedere scusa! Ma non ci aspettiamo nulla... tanto allo sciogliere della neve si vedono i risultati. E la neve per questi si scioglie ad ogni consultazione elettorale.

 

Il dato di D'Alema a Nardò è la fotografia della inconsistenza politica di questi signori e delle loro sigle pseudoelettorali. Hanno preso una manciata di voti. Sette sigle per quattro voti.

 

Pessimo anche il risultato di Blasi, nonostante l'aiutino di un gruppo di sostenitori di Boccia. Il signor Blasi a Nardò ha proprio sbagliato referenti! Quelli della minoranza dovrebbero darsi all'uncinetto: politicamente sono un fallimento su tutta la linea.


Altro che uomini di spessore e signori del consenso, come fanno intendere i giornalini e i portalini di famiglia, a Nardò abbiamo solo signori del fallimento che hanno la faccia tosta di continuare a dare lezioni!

 

Persone che predicano bene ma razzolano malissimo! Ai concittadini dico: venite in aula a sentire cosa dicono a microfoni spenti! Sono stato una mammoletta a usare le parole che ho usato. Chi si indigna per le mie risposte in consiglio non ha sentito a cosa stavo rispondendo.

 

Quel che questi consiglieri dicono a microfoni spenti contro i cittadini di Nardò io lo dico a microfoni accesi contro di loro e ripeterei il mio intervento 1000 e 1000 volte. Anzi dico grazie a quanti lo hanno condiviso tramite i social.

 

Quella è la foto di questa città. Da una parte la gente che lavora dall'altra i leoni da tastiera, i maestrini, i bacchettoni da comunicato stampa. 

 

Chi ha voluto l'ecomostro dell'Incoronata, al quale faccio riferimento in un video montato e diffuso dalla minoranza, ha continuato a difenderlo, difendendo la propria casata politica, le proprie radici da prima repubblica, la propria storia.

 

La storia di una parte politica che ha buttato milioni dei neretini per costruire una megastruttura e poi abbandonarla.

 

Quindi mentre quelli sibilano a microfoni spenti io parlo col cuore e a voce alta con la passione di chi ama Nardò e non ne può più di vedere come l'hanno ridotta!

 

A Sant'Isidoro, ma anche ai Pagani e perfino nel centro storico, nella zona di San Gerardo e nelle marine, ci sono situazioni di degrado che stanno là da cinquantanni: strade senza fogna, senza asfalto, senza luce.

 

E questi hanno il coraggio di parlare! La verità è che mai nessuno aveva fatto tanto per Nardò e in così poco tempo! Questi “più migliori” dovrebbero stare zitti. Chiudersi in casa e fare la calza, se ne sono capaci!", conclude il consigliere Verardi.