Terzo Consiglio regionale bloccato sul Corecom. M5S: “La Puglia è ferma. Valuteremo mozione di sfiducia per Emiliano”

“La Puglia è in una situazione d’impasse totale - incalzano i consiglieri M5S - e sulla gestione dell’intera vicenda Corecom questo Consiglio regionale ha veramente toccato il fondo."

 

BARI - Per la terza volta consecutiva il Consiglio regionale si è bloccato sulla spartizione di poltrone del Co.recom e non è stato approvato neanche un provvedimento.

 

Si esprimono in merito gli otto consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Puglia Rosa Barone, Gianluca Bozzetti, Cristian Casili, Mario Conca, Grazia Di Bari, Marco Galante, Antonella Laricchia e Antonio Trevisi che al termine della seduta del Consiglio hanno convocato una conferenza stampa:

“Così non si può più andare avanti, la Puglia è ferma - tuonano i cinquestelle -. Valuteremo la presentazione di una mozione di sfiducia per il Presidente Emiliano, c’è bisogno di una rapida inversione di rotta ed è evidente che questo Governo non sia più in grado, se mai lo è stato, di amministrare la Puglia.”

Quattro degli ultimi cinque Consigli, ricordano i cinquestelle, sono saltati per mancanza del numero legale, negli ultimi 3 in particolare non si è riusciti a discutere neanche di un punto all’ordine del giorno.

“La Puglia è in una situazione d’impasse totale - incalzano i consiglieri M5S - e sulla gestione dell’intera vicenda Corecom questo Consiglio regionale ha veramente toccato il fondo. Non solo i lavori sono iniziati con ben cinque ore di ritardo per permettere ai partiti di trovare un accordo sulla spartizione delle poltrone Corecom (che tra l’altro per sua natura dovrebbe essere un organismo di garanzia apolitico e con nomine super partes), ma quando siamo finalmente riusciti a partire, l’assenza dei consiglieri di maggioranza ha fatto saltare ancora una volta il numero legale causando, per la terza volta, il rinvio del Consiglio. E anche oggi i consiglieri di partiti di destra e sinistra, lautamente pagati dai cittadini ogni mese, hanno utilizzato il tempo che avrebbero dovuto dedicare alla discussione e risoluzione dei problemi dei pugliesi, per discutere dei loro interessi. Una situazione che si è ormai incancrenita ed è evidente che il problema parta dalla “testa”: Emiliano è incapace di tenere a freno la sua maggioranza e mentre centrodestra e centrosinistra litigano per le nomine la sanità è a pezzi, le vertenze lavorative non vengono risolte e le proposte di legge continuano a essere ferme senza essere neanche discusse.

Anche nella vicenda Corecom il governatore - concludono - è pienamente corresponsabile dal momento che è stato addirittura lui in prima persona, nel corso dell’ultimo Consiglio, a suggerire la sospensione dei lavori per permettere ai partiti di “rispettare i patti tra maggioranza e minoranza”, con buona pace per il rispetto delle leggi e delle preferenze espresse con legittime votazioni dai consiglieri regionali. Si torni al voto prima possibile, i serissimi problemi della Puglia e dei pugliesi non possono più aspettare.”