Comunità socio-riabilitative, tariffa regionale inadeguata. Gianluca Bozzetti (M5S): “Attendiamo il Governo regionale da oltre un anno e mezzo”

"E’ inaccettabile che ad un servizio sociale talmente importante quale quello delle Comunità Socio-Educative-Riabilitative, erogato 24 ore su 24, la Regione destini ancora una retta assolutamente inadeguata."

 

BARI - A fine luglio numerose società e cooperative di tutta la Puglia, gestori di comunità socio riabilitative, hanno inviato l’ennesima richiesta al Presidente Emiliano e all’assessore al Welfare Salvatore Negro denunciando la situazione di grave difficoltà economica e finanziaria in cui versano a causa dell’ormai cronica inadeguatezza della tariffa regionale per il sostegno alle comunità socio-riabilitative.

 

In merito torna ad esprimersi il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Gianluca Bozzetti, vice presidente della VI Commissione.

 

“Dispiace constatare ancora una volta - dichiara Bozzetti - una carenza di attenzione del Presidente Emiliano nei confronti delle esigenze delle fasce più bisognose della popolazione. E’ inaccettabile che ad un servizio sociale talmente importante quale quello delle Comunità Socio-Educative-Riabilitative, erogato 24 ore su 24, la Regione destini ancora una retta assolutamente inadeguata. Lo dimostra il fatto che, tra l’altro, si tratta di una quota pari a quella che la Regione destina ai centri diurni socio-educativi e riabilitativi a carattere semi-residenziale che forniscono un analogo e utile servizio sociale ma con prestazioni erogate per 5 giorni a settimana per, al massimo, 8 ore al giorno e 11 mesi l’anno.”

 

Il consigliere pentastellato ricorda come le Comunità Socio-Educative-Riabilitative siano importanti strutture a carattere residenziale e comunitario rivolte a persone in condizioni di disabilità, con nulla o limitata autonomia. Questi centri offrono servizi rivolti alla cura, al mantenimento, alla riabilitazione di persone con disabilità e offre prestazioni di carattere alberghiero. Hanno lo scopo di garantire la qualità di vita del soggetto disabile psico–fisico non autosufficiente, evitare l’isolamento e l’emarginazione attraverso l’integrazione sociale, ma soprattutto garantire tale servizio a ciclo continuo (H 24) senza giorni di chiusura.

“Nel merito di questa questione - prosegue il consigliere brindisino - noi del M5S ci siamo attivati da subito ma, purtroppo, dopo oltre un anno e mezzo, siamo ancora in attesa di una risposta ad una nostra interrogazione nella quale chiedevamo al Governo regionale di intervenire chiarendo, al tempo stesso, le motivazioni alla base della determinazione di rette pressoché identiche rispetto a due servizi che evidentemente comportano costi gestionali differenti; così come giace nei cassetti da mesi anche una mozione sullo stesso tema dei colleghi della commissione sanità Galante e Conca. Non possiamo che condividere in pieno le richieste avanzate dalle cooperative ed in particolare quella di provvedere con urgenza ad una ridefinizione delle tariffe per le strutture che tenga conto dell’aumento dei costi del personale in riferimento al CCNL, di una pianta organica adeguata ai livelli socio-sanitari che è necessario garantire alla tipologia di utenza e di un corretto calcolo delle unità lavorative per le singole figure che tenga conto del fatto che si tratta di un servizio a ciclo continuo. Non possiamo permettere che il disinteresse di Emiliano per questioni di tale importanza continui ad arrecare danni ai più deboli.

 

C’è bisogno - conclude Bozzetti - di un intervento forte, chiaro ed immediato per evitare di infliggere ulteriore disagio ai diretti interessati, alle loro famiglie e a chi lavora quotidianamente per il loro benessere.”