IGNAZIO ZULLO (DIT): "LEGGE SULLA PARTECIPAZIONE KO. ALTRO SPOT DI EMILIANO!"

"Una bocciatura che non hanno niente a che vedere con la libertà dei pugliesi di partecipare alle scelte strategiche sul piano infrastrutturale che riguardano il proprio territorio, men che meno con la presunta paura di sfidare il "potere"."

 

 

BARI - Dichiarazione del presidente regionale di Direzione Italia, Ignazio Zullo, sulla bocciatura del Governo della legge regionale sulla partecipazione. 

 

"Il Governo nazionale ha bocciato la legge sulla Partecipazione approvata con grande enfasi dal presidente Emiliano e dalla sua maggioranza. Una bocciatura che non hanno niente a che vedere con la libertà dei pugliesi di partecipare alle scelte strategiche sul piano infrastrutturale che riguardano il proprio territorio, men che meno con la presunta paura di sfidare il "potere".

 

Insomma, la bocciatura non ha nulla a che vedere con le parole con le quali il presidente Emiliano ha ribattuto alla nota del governo centrale.

 

Emiliano, da uomo di legge, dovrebbe sapere che ci sono competenze che sono esclusive dello Stato e competenze che sono di pertinenza regionale, cosa c'entra la libertà dei pugliesi?

 

E allora siamo seri: la legge sulla partecipazione è stata l'ennesima legge spot, Emiliano da magistrato sapeva bene a cosa stava andando incontro, ma ha voluto prima rincorrere i grillini e, poi, alimentare l'ennesima querelle con il Governo centrale, nel tentativo di riavere un po’ di visibilità nazionale che ha perso da quando come premier c'è Gentiloni e non più Renzi.

 

Emiliano, allora, pensi a risolvere i problemi della Puglia perché solo così renderà veramente liberi i pugliesi dalla schiavitù delle clientele".