VIAGGIAVANO A BORDO DI UNA BMW CON OLTRE UN KILO DI MARIJUANA. ARRESTATI DALLA POLIZIA

Intorno alle ore 20.00 di ieri, a Lecce, in via Nicolò Ferrando, luogo conosciuto solitamente quale ritrovo di giovani dediti al consumo e spaccio di sostanze stupefacenti, veniva controllata un’autovettura tipo BMW 318D di colore nero con due persone a bordo, che alla vista della pattuglia aumentava la velocità nel tentativo di allontanarsi nel più breve tempo possibile al fine di eludere il controllo di Polizia.

      

LECCE - Durante un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato alla repressione dello spaccio di stupefacenti, effettuato anche con l’impiego di pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine, intorno alle ore 20.00 di ieri, a Lecce, in via Nicolò Ferrando, luogo conosciuto solitamente quale ritrovo di giovani dediti al consumo e spaccio di sostanze stupefacenti, veniva controllata un’autovettura tipo BMW 318D di colore nero con due persone a bordo, che alla vista della pattuglia aumentava la velocità nel tentativo di allontanarsi nel più breve tempo possibile al fine di eludere il controllo di Polizia. 

 

A nulla però è valso il tentativo, in quanto venivano inseguiti e fermati dopo un breve inseguimento, durante il quale entrambi gli occupanti mostravano evidenti segni di nervosismo ed insofferenza. Si procedeva pertanto ad effettuare una perquisizione personale, successivamente estesa all’autovettura, dove nel vano porta oggetti  venivano rinvenuti  alcuni pezzetti di sostanza stupefacente del tipo marijuana e sotto il sedile anteriore lato passeggero,  un involucro in cellophane di colore nero contenente un “panetto” di sostanza stupefacenti del tipo “Marijuana” del peso complessivo di Kg. 1.100

 

Alla luce di quanto emerso P. A., leccese del 76 e  C. A., neretino del’83, venivano accompagnate in questi Uffici e tratte in arresto per il reato in concorso di “Detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio” .

 

Si procedeva ad effettuare alcune perquisizioni domiciliari a carico dei due  e in casa di P.A. in località Torre Chianca (Le) la perquisizione consentiva di rinvenire, nella camera da letto all’interno di un cassetto del comodino,  due bilancini di precisione tipo digitale