DETIENE ANIMALI IN SITUAZIONE DI MALNUTRIZIONE. DENUNCIATO DALLA POLIZIA PER MALTRATTAMENTO DI ANIMALI

   

LECCE - Ieri pomeriggio, un cittadino ha segnalato un cavallo legato ad un palo, in via Trilussa, visibilmente denutrito. 

 

La pattuglia intervenuta, inizialmente non notava la presenza di alcun cavallo, tuttavia, veniva avvicinata da tre persone; una coppia di ragazzi che aveva provveduto ad effettuare la segnalazione ed un residente che aveva anche lui notato lo stato in cui si trovava il cavallo.

   

Tutti e tre i soggetti identificati raccontavano agli operatori intervenuti di aver visto il cavallo legato sotto al sole per diverso tempo e sentendolo nitrire avevano richiesto l’intervento di una volante.

   

Mentre cercavano di attivarsi per porre in salvo il cavallo, i tre vedevano passare un soggetto a bordo di una punto bianca il quale, dopo averli guardati in malo modo, proseguiva la marcia. Dopo qualche minuto, lo stesso uomo giungeva a piedi e dopo aver slegato il cavallo, lo portava via sempre nella medesima direzione seguita allorquando era passato con l’autovettura.

 

I tre avevano provato a fargli notare le condizioni in cui il cavallo si trovava, ma l’uomo gli rispondeva che il cavallo stava bene e che era stato tenuto legato per poco tempo, incurante dell’alta temperatura, infine, innervosito per i commenti che i ragazzi gli avevano rivolto, gli intimava di farsi i fatti propri e si allontanava con il cavallo.

 

Tuttavia, prima che l’uomo potesse allontanarsi uno dei ragazzi faceva in tempo a scattare una foto.

 

Alla volante non restava che seguire la direzione indicata per mettersi alla ricerca dell’animale maltrattato e dopo pochi metri, in fondo alla strada indicata dai richiedenti, via E. Morante, rintracciava un uomo che con delle briglie stava conducendo un cavallo di colore marrone verso un’abitazione di quella via. L’uomo, al momento del controllo, riferiva di non essere il proprietario del cavallo bensì un operaio alle dipendenze di I. L., leccese del’31. 

 

Qualche istante dopo arrivava anche quest’ultimo, il quale avvicinatosi alla pattuglia e interpellato in merito alle oggettive pessime condizioni del cavallo, riferiva che l’animale aveva partorito da poco e la magrezza era da attribuire oltre che al parto e all’allattamento, anche all’età avanzata, visto che, a suo dire, aveva 40 anni.

 

Durante il controllo dei documenti del proprietario del cavallo, la pattuglia notava l’operaio che si affrettava, dall’interno del cortile di una villetta a far uscire un altro cavallo, di colore bianco, lasciandolo nelle vicinanze dell’abitazione per farlo mangiare.

 

In pochi attimi, i due cavalli finivano tutta la verdura che gli veniva data su un motocarro Ape 50.

 

Nel cortile dell’abitazione si accertava la presenza di altri animali; cani e gatti che uscivano ed entravano dall’abitazione indicata anch’essi visibilmente denutriti e pieni di parassiti. Si sentivano inoltre dei lamenti di altri animali ed un odore nauseabondo che perveniva dall’entrata dell’abitazione e dai rifiuti presenti sulla strada nei pressi del civico indicato.

 

Al fine di accertare la presenza di ulteriori animali in condizione di maltrattamento si effettuava un sopralluogo all’interno del cortile dell’abitazione e si riscontrava una situazione di estremo degrado.

 

Infatti, in un cortile pieno di rifiuti accatastati, si constatava la presenza di un cervo con palco, legato ad una corda in un recinto,  numerosi maiali e maialini, un cinghiale, un mulo, due pony ed altri due cavalli oltre a quelli già descritti. Tutti gli animali presenti si trovavano in pessime condizioni igienico sanitarie completamente sporchi e costretti a vivere in recinti realizzati con materiali di fortuna e nei loro stessi escrementi.

 

Tale situazione richiedeva l’intervento immediato di personale medico-veterinario della locale ASL che giungeva dopo poco sul posto. Il veterinario constatava le condizioni degli animali nonché lo stato dei luoghi dove erano custoditi, ricordando tra l’altro di essere già intervenuto in precedenza presso la medesima abitazione e per gli stessi motivi.

 

Gli animali venivano sequestrati con l’ausilio di personale del Corpo Forestale dello Stato e I.L. veniva indagato in stato di libertà per maltrattamento di animali.

 

In tarda mattinata saranno disponibili negli uffici della Questura alcune foto ed un video delle attività svolte.